La ricetta da 'mpanata siracusana. L'impronta spagnola della Sicilia sud orientale in cucina.

Tipica della Sicilia sud orientale (sopratutto Portopalo e Pachino, in provincia di Siracusa): “a ‘ mpanata” è una focaccia che si prepara nelle famiglie locali nel periodo natalizio (il pomeriggio della vigilia è quello più indicato) ripiena di carne o pesce, salsiccia, patate, broccoli. Ma ormai la si fa tutto l’anno. E’ la versione locale delle paste di pane lievitate e infornate, presenti in tutta la Sicilia con innumerevoli varianti (scacciate catanesi, sfinciuni palermitano, rianate trapanesi, ecc.). Chiaramente il ripieno può essere fatto nei modi più diversi (molto usato, oltre a quello qui indicato, è quello con patate, pomodoro e cipolla), ma in questo caso mi sono attenuto alla tradizione.

Per la pasta: Farina di semola kg. 1 Pasta madre gr. 500 (per chi non ha a disposizione la PM, sostituire con 2 cubetti di lievito di birra) bicarbonato un cucchiaino scarso, olio evo, una tazzina, sale (preferibilmente integrale), q. b..

Per il ripieno: Sparacelli (broccoletti) kg. 1, Salsiccia di maiale gr. 300, formaggio di pecora primo sale gr. 200, olio evo, al bisogno sale (preferibilmente integrale), q. b. peperoncino rosso, 2.

Procedimento Preparate l’ impasto con la farina, con la PM rinfrescata precedentemente e diluita con un po’ di acqua tiepida, l’olio, il sale e il bicarbonato. Lasciate lievitare per un paio di ore in ambiente temperato e privo di spifferi (in Sicilia si usa ancora posizionare il contenitore di legno dentro il lettone e coperto con una coperta di lana). Dividete a lievitazione terminata la pasta in due e spianatela in due dischi. A parte pulite e lessate gli sparacelli, scolateli e conditeli con la salsiccia cruda a pezzetti, il formaggio primo sale tagliato a tocchetti, sale, il peperoncino rosso ed un filino d’olio evo. In una teglia unta di olio ponete un disco di pasta, disponetevi sopra il ripieno, coprite con l’altro disco, saldate i due dischi di pasta premendo con una forchetta. Passate al forno caldo (220°)per trenta minuti o più se la temperatura del forno non supera i 180°.

di Salvo Schiavone [slideshow_deploy id=’8096′]

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