L'olio extravergine d'oliva Tenuta Zagarella. Una degustazione.

Una dei partecipanti al passato concorso IoChef è una brava blogger ma soprattutto è una mia carissima amica e, dopo averlo utilizzato per il suo piatto, mi ha regalato la bottiglia dell’olio extravergine biologico Tenuta Zagarella che era a corredo dei sapori lucani dandomi così la possibilità di assaggiarlo.

Carta, penna, calamaio… bicchierino e righello… ho stilato il mio profilo sensoriale: “Al naso spicca subito un fruttato maturo, di media intensità, che si manifesta con sentori di mela matura, frutta dolce e anche un po’ di mandorla. Al gusto ho percepito una struttura abbastanza leggera ma equilibrata nelle sue componenti di amaro e piccante che si rincorrono nell’evoluzione dell’assaggio rivelando sentori di carciofo e di vegetali amari con una connotazione verde di foglia, leggermente astringente”.

Nell’insieme mi è sembrato un olio che possa andar bene a tutto pasto, vestendo bene ogni tipo di pietanza ma conservando un carattere ben definito. Avrà sicuramente accompagnato bene i 100 e più piatti in competizione lasciando esprimere al meglio tutti i sapori coinvolti nella preparazione.

Io l’ho emulsionato con un po’ di Ficotto che avevo preso in una mia recente visita in Lucania e ci ho impreziosito un bocconcino di Bufala Campana dop ma, avendola, avrei optato per una ricotta di pecora o una freschissima cagliata.

 
Laura Dal Sacco – Associazione OLEUM
 
Abbinamento

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