Da Michele I Condurro, oltre il nome, tra passato e futuro

Mercoledì 6 aprile, alla presenza di giornalisti e addetti del settore, si è tenuta l’attesa presentazione della pizzeria Da Michele I Condurro, aperta da dicembre 2015 nel quartiere Fuorigrotta. Alla guida del nuovo locale Michele, uno dei nipoti del famoso Michele Condurro, fondatore della storica pizzeria “Da Michele” di Via Sersale, figlio del “Dottore della pizza” Salvatore, volto storico dei Condurro.

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Don Raffaele ha lavorato nella pizzeria di famiglia per oltre cinquant’anni, per poi aprire nel 1986, insieme alla moglie Iole, il suo nuovo locale “Dal Figlio di Michele”, a Calata Capodichino, Suo figlio Michele si è formato nel locale della famiglia, attingendo dal padre e dallo zio Salvatore, un altro dei figli di Michele e dopo una pausa ha ripreso in mano la tradizione di famiglia aprendo un paio di locali in altre zone della città.

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Oggi Michele approda a Fuorigrotta, nella nuova e moderna pizzeria caratterizzata dal forno a legna che ripropone la forma del Vesuvio e dalle foto della pizza di Luciano Furia, affiancato dalla figlia Angela che si occupa dell’accoglienza e dell’amministrazione e dal figlio Raffaele, promettente pizzaiolo.

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La pizza di Michele è sempre una pizza all’insegna della tradizione di famiglia, la cosiddetta pizza “a rot e carr”, molto grande, ben stesa e sottile, arricchita però in questo caso da condimenti di particolare qualità come l’olio evo Terre Stregate, il pomodoro Gustarosso, la mozzarella del Minicaseificio Costanzo di Aversa.

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Altro particolare del locale è la cucina a vista, affidata al giovane chef Antonio Schiano, nonché la sala bar.

La serata, curata e condotta dalla giornalista Monica Piscitelli ed accompagnata dalla musica dell’Accademia Mandolinistica Napoletana, ha avuto inizio con la presentazione del locale ed ha visto la partecipazione tra gli altri di Antimo ed Eugenio Caputo, del Molino Caputo di Napoli, in segno di una collaborazione che dura da sempre con la famiglia Condurro, nonché dei responsabili del gruppo Peroni/Nastro Azzurro, Ferdinando Luongo e Roberto Borneo seguita da un brindisi con l’Asprinio Spumante da alberata aversana di Raffaele Magliulo della Cantina Magliulo e con il nuovissimo Nastro Azzurro Spritz, divertente e particolare aperitivo nato in “casa” Peroni/Nastro Azzurro a Londra dalle sapienti mani del Barman Federico Riezzo.

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É stata poi la volta dei fritti, frittatine di pasta, crocchè di patate tradizionale senza impanatura e arancino con basmati e pesto di pistacchi di Bronte. Ovviamente a seguire tre pizze realizzate al bel bancone che guarda su tutto il locale da Michele e suo figlio Raffaele, una classica Marinara, All’Ombra del Vesuvio, con mozzarella di bufala e provolone del monaco e la Michele, pizza bianca con zucchine, ricotta e menta che da freschezza e richiama sapori tipici della tradizione campana. Il tutto accompagnato dalla St. Stefanus Blond Birra Belga d’Abbazia, del gruppo Peroni.

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Per chiudere una mini cheese cake al limone della casa. Buona l’idea di proporre in un quartiere come Fuorigrotta la pizza storica di Napoli, quella che eravamo abituati a trovare nelle strade del centro città. Una pizza che tende sempre a migliorarsi, dimostrando che il “fermento” nel mondo pizza a Napoli è tutt’altro che sopito.

Anna Orlando

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