La pizza da due chilometri. Record da battere rinviato al 18 maggio.

Fermati da un tempo inclemente nonostante due giorni di preparazione e la presenza di centinaia di pizzaiuoli APN giunti da tutte le parti del pianeta.
Il record, sempre italiano e stabilito ad Expo, che prevedeva lo sforzo goliardico partenopeo di due chilometri di pizza sul lungomare partenopeo è stato rinviato alle ore 16.00 al giorno 18 maggio.
Si ricomincerà alle 9 del mattino per ultimare le operazioni alle ore 20 con la speranza di portare a casa il Guinness World Award di 2 chilometri di pizza.
Molti si sono chiesti come sia possibile cuocere in forno a legna una pizza così lunga.
In effetti non esiste al mondo un forno di tale capienza. Per l’occasione sono stati studiati e realizzati 5 forni a legna aperti sul fronte e sul retro e alimentati da due bocche per la legna su entrambi i lati, ciascuno con il compito di percorrere e cuocere 400 metri di pizza.
Un’impresa che oltre ad essere titanica sia per le dimensioni che per le quantità di pasta e farcitura necessarie (2000 kg di farina , 1600 kg di pomodoro, 2000 kg di fiordilatte, 200 litri di olio e 30 kg di basilico) è anche molto complessa per la perizia necessaria da adoperarsi nella cottura.
A mercoledì per il primato che, ad onor del vero, è giusto che sia targato Napoli.
di Giustino Catalano

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