A Napoli il teatro in tavola con De Filippo
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A Napoli il teatro in tavola con De Filippo
Al Maschio Angioino di Napoli, Eduardo De Filippo è stato ispiratore di una giornata che ha reso tutti protagonisti.
L’Arte della Cucina Napoletana-IL TEATRO IN TAVOLA È SERVITO A NAPOLI.
L’iniziativa parte da Rosa Praticò e da Giuseppe Serroni, rispettivamente Presidenti delle Associazioni: “Officina delle idee” e “Sedili di Napoli“.
La giornata è stata aperta da un indirizzo di saluto da parte dell’Assessora alle Attività Produttive ed al turismo Teresa Armato.
La giornata mette insieme tante realtà dagli istituti alberghieri, ai turistici, al C.A.A.N. Riferimenti importanti della nostra città, produttivi e educativi del nostro territorio.
Con un tema significativo nel nome di un grandissimo napoletano Eduardo De Filippo”
La giornata è poi proseguita con la Presidente del Comitato Regionale Unicef Emilia Narciso ;
“La profonda umanità di Eduardo ci ha aiutato a confrontarci con i ragazzi”.
Un forte ringraziamento va alla dirigente del Flavia Gioia Camilla Angeloni che ha coinvolto i suoi alunni sostenendo l’Unicef con un efficace lavoro, ribadisce Rosa Praticò.
Tanti i protagonisti e flashback
Lidia Ferrara, un’attrice che ha lavorato con il grande Eduardo, ha interpretato la poesia che nel 1979 Eduardo dedicò a Unicef “L’ultima speranza” ed ancora tanti i contributi fra poesie e esclamazioni nel ricordo di Eduardo.
Poi, nel silenzio, un effetto sorpresa nella sala dei baroni: la nota voce di Eduardo.
Era dell’attore Massimiliano Cimino, imitatore per l’occasione, e che poi, rivelatosi in pubblico, ha proseguito con altre performance, l’attore Gianluca Masone, altra eccellenza campana che ha declamato “’O Rraù”, ed ancora in tema, stavolta con del vino, con “’O Surselaio” ha contribuito al flusso di arte, bellezza e umanità.
Un’incredibile esperienza, momento sensoriale, è stata donata ai ragazzi delle scuole presenti dalla dott.ssa Manuela Papaccio di AIS Campania.
Non si è risparmiato Marco Zurzolo con il suo sassofono, prima con una esibizione magistrale di “Uocchie c’arraggiunate”, e poi ancora con un coinvolgente medley rivolto a tutti i ragazzi delle scuole presenti in sala.
A giusta chiusura della prima sessione è giunto il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
L’amministrazione ha da subito creduto nell’iniziativa ricordando che Eduardo ha investito, su Napoli, sostenendo, anche personalmente, il teatro San Ferdinando.
Queste iniziative, sono, come oggi, simboli identitari della nostra Napoli e della nostra napoletanità riferendosi al presepe, solo ad esempi.
La stessa dirigente ha fornito il suo contributo con una poesia di Eduardo De Filippo “’O mare” sempre alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi.
La speranza di un futuro d’arte lo troviamo nei giovani che si impegnano a promuovere l’arte del grande Maestro.
Dal rapporto Ismea-Qualivita 2023 sulle Dop-Igp del paese che descrive un comparto in crescita e che vale 20,2 miliardi di euro a livello nazionale.
La Campania, si conferma l’ottava regione in Italia (prima del Sud) per impatto economico.
La Dop economy della Campania.
Cresce del 9,4% sul 2021 e ha un peso del 14% sul valore complessivo del settore agroalimentare regionale.
Grazie al lavoro di 9.082 operatori coordinati da 22 consorzi di tutela delle filiere del vino e del cibo riconosciuti dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e foreste”;
Sorsi che in Campania parlano della tradizione.
Vini adatti alla perfezione a ricordare i 40 anni dell’addio di Eduardo, che resta con noi anche oggi, guardandoci le sue commedie in tv con un calice in mano
Oggi, alla quarta generazione, Caffè Toraldo è una realtà consolidata in Italia e all’estero, con nuovi canali di distribuzione nel mercato domestico”; Giampaolo Rubinaccio Ortofrutta Italia Organismo Interprofessionale.
Infatti l’Organizzazione internazionale sul caffè (International Coffee Organization), sigla ICO, costituita nel 1963 a Londra, è stata avviata in collaborazione con l’ONU per migliorare la cooperazione tra i paesi che producono, distribuiscono e consumano caffè, e che dovrebbe avere una sede di rappresentanza nell’UE.
Il cibo, vino e caffè, sono i protagonisti silenziosi delle commedie di Eduardo De Filippo, che raccontano delle consuetudini familiari e l’amore viscerale per la Napoli, orgoglio di tutti noi.
Nelle opere di Eduardo risalta l’effetto delle riunioni familiari e conversazioni tra amici.
Dialoghi conditi da un sorriso unico anche tra le classiche polemiche domestiche.
Eduardo sapeva cogliere e descrivere con grande maestria e sciorinare apparecchiando la tavola imbandita, ovvero parafrasando il quotidiano: il dolore, la passione e le gioie.
Dialogando confidenzialmente col pubblico, con i prodotti della tradizione consumati, appunto, in modo condiviso con il pubblico.
Con le stesse abitudini e prodotti divenuti poi oro di Napoli, quelli che hanno poi creato un indotto lavorativo.
La vera ricchezza del territorio che va sotto il nome di DOP economy.