Alfonsino va in borsa e consegna un sogno ai propri investitori

Alfonsino è una startup innovativa specializzata nel servizio di food order&delivery nei centri italiani di piccole e medie dimensioni e rappresenta già un’eccellenza casertana.

Per distinguersi dalla concorrenza, la società si è orientata sin dagli inizi sulla consegna a domicilio nei centri di piccole e medie dimensioni, tra 25 mila e 250 mila abitanti.

Attualmente, il servizio è disponibile in 61 centri, distribuiti in 10 regioni, per lo più del centro sud Italia.

L’attività è organizzata grazie ad una struttura tecnologica (ci rifiutiamo di chiamarlo algoritmo) interamente sviluppata “in house” che processa gli ordini attraverso una app messa a disposizione dei clienti finali (per ordinare), dei partner (per preparare gli ordini) e dei driver (per effettuare la consegna).

A proposito, ad oggi, i driver assunti sono circa 700, per lo più studenti universitari che puntano a non pesare sui genitori e a ripagarsi gli studi.

La bella notizia è che la Società casertana ha annunciato che si quoterà il prossimo 22 novembre nel segmento Euronext Growth Milan (l’ex AIM Italia) di Borsa Italiana, al prezzo di 1,6 euro per azione.

Questo passaggio cruciale avviene dopo che la Società ha messo a segno già ben due campagne di equity crowfunding concluse alla grande nel 2018, con una raccolta di oltre 150 mila euro sulla base di una valutazione di 900 mila euro e nel 2020, con una raccolta di oltre 350 mila euro per una valutazione di 9,5 milioni (già decuplicata, quindi, in soli due anni!).

In questi mesi, Alfonsino ha completato con successo una fase di bookbuilding che ha visto il collocamento di 2,5 milioni di azioni ordinarie di nuova emissione (più 1,5 milioni di warrant), interamente derivanti da un aumento di capitale sociale dedicato, per una raccolta di 4 milioni di euro, a fronte di ordini per circa 7,5 milioni di euro.

Dato che la valutazione pre money di Alfonsino, in base al prezzo di IPO, si assesta sui 16 milioni di euro, la capitalizzazione di mercato sarà dunque di 20 milioni di euro, con un flottante pari al 20% del capitale sociale.

Con il processo di quotazione Alfonsino conta di consolidare la propria leadership nei centri già presidiati, allargare il proprio servizio a nuovi centri e diversificare la propria offerta attraverso la consegna di nuovi prodotti, come prodotti alimentari, vini e distillati, prodotti per lo sport, farmaci, piante e fiori.

Dunque, in buona sostanza, Alfonsino sta assumendo tutte le caratteristiche di un sogno che si realizza (anche per i lungimiranti investitori della prima ora!), e un’opportunità finanziaria nel settore del food delivery per chi saprà coglierla.

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