Tante cassette colme fino all’orlo dei tanti aranci nel Parco verde della Reggia di Caserta.
Fino a pochi anni fa, questi agrumi erano destinati a marcire o ad essere smaltiti, invece ora, come oramai da 3 anni, diventeranno la “Marmellata delle Regine”, prodotto d’eccellenza in cui la quantità di frutta utilizzata sarà superiore al 45%, come prescritto per le marmellate “extra” e senza conservanti, realizzata dalle donne del laboratorio “Le ghiottonerie di Casa Lorena”, Centro antiviolenza sito all’interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata a Casal di Principe e gestito dalla cooperativa “Eva”.
Questa tipo di attività, è un lavoro attraverso cui la Reggia, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, promuove l’economia circolare basata sulla riduzione degli scarti e si impegna nel contrasto dei fenomeni di emarginazione e marginalizzazione con un programma di sviluppo solidale.
Grazie al protocollo di intesa con la cooperativa EVA, l’Istituto contribuisce ai percorsi di autonomia promossi dalla coop a favore di donne che escono da situazioni di violenza e in condizioni di difficoltà, cui sono destinati i proventi della vendita delle conserve.