Se pensiamo alla costiera amalfitana, ai suoi sapori finiamo inevitabilmente per subire il fascino dei limoni abbarbicati ai bordi di una strada che tra tante curve porta al mare. E al limoncello il liquore più noto, iconico e apprezzato della costiera.
Vi è però un altro distillato che non è meno noto, almeno localmente.
Il Concerto o “Concierto” il rosolio più antico della costiera. Talmente noto e diffuso che l’insieme di spezie necessarie a produrlo (‘a ddosa) viene distribuito in tutte le farmacie di Tramonti, Minori, Maiori e zone limitrofe.
La leggenda ne fa corrispondere la nascita nel convento di San Francesco di Tramonti. Qui suor Cecilia che era appassionata di musica ma non particolarmente brava a cucinare per far cessare le costanti critiche verso le sue scarse abilità culinarie da parte delle consorelle un giorno si chiuse in cucina e preparò un liquore adoperando tutte le spezie presenti in dispensa: caffè, orzo, cannella, stella alpina, liquirizia, finocchietto, mentuccia, chiodi di garofano, calamo aromatico, corteccia di china, bucce di limone, bucce di arancia, vaniglia e tanti altri ingredienti che insieme davano vita ad una sinfonia, un “concierto” di sapori. Il liquore ebbe successo immediato ma suor Cecilia per orgoglio portò la ricetta gelosamente nella tomba.
Dopo la sua dipartita la ricetta fu di dominio pubblico e seppur prodotto da qualche industria locale è un liquore che trova la sua massima espressione nella preparazione casalinga. Una preparazione, come vedremo, molto lunga (per poterlo apprezzare bisogna attendere 60 giorni tra preparazione e “riposo) ma che regala un liquore dolce, dalle tante sfaccettature, morbido e cremoso.
CONSERVARE IN BOTTIGLIE BEN TAPPATE.
Per assaporare meglio gli aromi è consigliabile degustare il prodotto dopo 2 mesi.
Il Concierto