Argentiera presenta Ventaglio 2018

Argentiera svela la nuova annata di Ventaglio, primo single vineyard della tenuta, che ne esprime l’apice produttivo per posizione, caratteristiche pedoclimatiche e qualità delle uve.

Ventaglio è un cru di 1.5 ettari, a 120 metri s.l.m., coltivato a Cabernet Franc che abbraccia l’intera superficie apicale del colle, assumendo l’iconica forma a raggera che ricorda quella di un ventaglio, dando così origine al nome del vino.

La forma del vino è conseguenza diretta di quella del vigneto: le “uve del mattino”, “di mezzogiorno” e “della sera” sono portate a maturazione secondo microclimi distinti in base all’esposizione e vengono vinificate separatamente.

NOTE D’ANNATA

La 2018 è stata un’annata interessante, particolarmente equilibrata, caratterizzata dalla difficoltà della gestione tecnica a causa delle abbondanti piogge del mese di maggio che, tuttavia, hanno giovato dal punto di vista della riserva idrica, rafforzata dalla tenuta argillosa del terreno. Ciò ha permesso alle piante di sopportare senza stress le giornate calde e siccitose dei mesi di luglio e agosto.

Le due principali esposizioni del vigneto Ventaglio sono state vendemmiate a distanza di una settimana esatta l’una dall’altra: il 6 settembre la parte sud e il 13 settembre la parte nord.

Proprio questo andamento climatico è ciò che permette a Ventaglio 2018 di differenziarsi in modo particolare dalle annate precedenti, 2015 e 2016, per l’aspetto più vegetale e speziato, dove il carattere delle uve esposte a nord risulta predominante dal punto di vista organolettico.

«Queste interessanti caratteristiche rendono Ventaglio 2018 un bellissimo unicum, risultato di una buona escursione termica e di piogge posizionate bene nel corso dell’anno che hanno reso la maturazione lenta, condizione rara per la media bolgherese» afferma Nicolò Carrara, enologo di Argentiera.

«Ventaglio 2018 presenta un carattere fruttato, dove le note aromatiche del Cabernet Franc sono integrate al meglio» – racconta l’agronomo e direttore generale della tenuta, Leonardo Raspini – «È un vino che fa della sua bellissima rispondenza non solo al territorio ma anche alla varietà, il suo carattere distintivo».

Prodotto in quantità limitate, Ventaglio 2018 è presente in 2.970 bottiglie da 750 ml, 170 Magnum e in una limited edition di 20 Jeroboam.

IL FUTURO

La 2018 è la terza annata prodotta di Ventaglio, progetto a tutto tondo e in continuo divenire, e ne conferma la costante evoluzione non solo come vino ma anche come vigneto: vi è stato infatti un aumento della superficie vitata di mezzo ettaro, che si ritroverà nelle annate 2019 e 2020, con l’obiettivo finale di arrivare a 3 ha.

Questo vino è prodotto solamente in annate eccezionali, ragione per cui, al fine di mantenere la cifra stilistica e l’alto livello qualitativo, si è deciso di non destinare a Ventaglio le uve della vendemmia 2017.

Volgendo lo sguardo al futuro, si attendono ora Ventaglio 2019 e 2020, specchio di vendemmie definite “di grandissima qualità”. I tempi per le release sono dettati esclusivamente dall’evoluzione del vino, senza cadenze imposte e regolari, a testimonianza della volontà di Argentiera di porre sempre la qualità al primo posto.

Argentiera si trova allo zenit meridionale della Bolgheri DOC, sulle alture di Donoratico, dove la grande bellezza dei vigneti si affaccia sull’orizzonte del mare dell’Arcipelago toscano. Argentiera rappresenta oggi, con i suoi 20 anni di vita, la moderna sintesi della visione enologica di una delle più pregiate aree vinicole d’Europa.

Sono 80 gli ettari di vigneti di proprietà, tutti compresi nella Bolgheri DOC, unica denominazione toscana racchiusa in un solo comune: Castagneto Carducci, sintesi di fascino e autenticità italiana.

Argentiera gestisce vigneti vocati a Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot, Syrah e Vermentino. Vini di qualità come Argentiera Bolgheri DOC Superiore, Villa Donoratico Bolgheri DOC Rosso, Poggio ai Ginepri Bolgheri DOC Rosso e Ventaglio (il primo single vineyard della Tenuta) costituiscono il nucleo storico della vinificazione dell’Argentiera.

Un luogo sospeso tra cielo e terra dove le viti custodiscono la luce riflessa del mare e il vino ne respira la brezza.

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