Bacoli: nasce la prima associazione ostricari d’Italia.

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Nascerà a Bacoli la prima associazione ostricari in Italia.

L’Associazione, nata per iniziativa dei fratelli Simone e Daniele Testa, e del manager della ristorazione Alessio Cutino, si avvarrà, grazie alla firma di un protocollo d’intesa, del supporto dell’Istituto zooprofilattico di Portici diretto da Antonio Limone.

Presentata agli addetti ai lavori mercoledì 19 aprile alle ore 12 nella sala Ostrichina della Casina Vanvitelliana di Bacoli (Real Sito del Fusaro), l’Aiost avrà lo scopo primario di qualificare la figura e la professione dell’ostricaro attraverso lo svolgimento di attività culturali e soprattutto garantendo la possibilità di una formazione specialistica attraverso la predisposizione di corsi capaci di trasferire ai discenti le competenze necessarie alla qualifica di ostricaro.

“Stiamo riuscendo a riportare nella nostra terra una tradizione che, in epoca borbonica, rese nota la Casina Vanvitelliana in tutto il mondo. Quella dell’ostrica. Un modello a cui si ispirarono i francesi. E non solo. Sarà un’occasione storica. Perché rappresenterà un nuovo passo verso un sogno a cui stiamo lavorando da tanto tempo. Quella di riportare al lago Fusaro l’ostricoltura. Fu proprio qui, infatti, che Re Ferdinando IV volle avviare la pratica dell’allevamento delle ostriche. Per far rivivere i tempi gloriosi dell’epoca romana. Risalenti al II sec a.C., in tutti i Campi Flegrei. Il bagaglio di competenze raggiunto dagli allevatori flegrei, divenne di fama mondiale”, dichiara Josi Gerardo Della Ragione, primo cittadino di Bacoli.

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