Buschenschank Graf – Hof Famiglia Staffler
- Gabriella Baggio
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Buschenschank Graf – Hof Famiglia Staffler
È tempo di caldarroste ” Il Tòrggelen “si effettua dall’inizio di ottobre fino quasi a Natale, a meno che non si manifesti una grande nevicata. La nostra tradizione Altoatesina ci porta a scoprire i vari Buschenschank, nome dato alle Locande aperte solo un periodo dell’anno – autunno e primavera.
La mia preferita è la Locanda Graf-hof a pochi chilometri da Bolzano.
Ogni Locanda si caratterizza per il proprio stile, la propria storia e le persone che la guidano.
Il maso nasce nel 1596 e dal 1975 apre con il nome di Grafhof, lo conduce la famiglia Anton (Toni) Staffler e la moglie Margareth; passano poi la gestione al figlio Gregor con la moglie Andrea. Curva dopo curva , la strada si snoda su in collina tra vigneti.
ntriamo in questa antica locanda, emana già il suo fascino del passato specie la Stuben con i rivestimenti lignei rimasti pressochè immutati nel tempo, ma anche la stufa a legna sormontata dalla caratteristica ” cuccetta ” , che, come sempre piace tanto ai bambini.
Noi sappiamo già cosa troveremo in cucina già pronto e fumante… il famoso piatto ” Tòrggelen, una calda Minestra D’orzo, Canederli in vari gusti, Schlutzkrapfen fatti da Andrea, formaggi di malga, Sanguinacci, Crauti, Carne Salmistrata, Costine al forno con patate saltate, Vino novello, Caldarroste, Ciambelle, Torta di castagne con l’immancabile panna fresca delle nostre valli.
L’atmosfera che si respira nella locanda rustica, accogliente, tradizionale e autentica da una garanzia di qualità assoluta.
I cibi proposti sono preparati almeno per il 75 % con prodotti stagionali del loro territorio, ( e non può essere altrimenti per le regole ben note dei Buschenschank.
All’esterno della locanda si può ammirare che dico contemplare una vista panoramica sulla conca di Bolzano fino alla Valle Dell’Adige.
Attorno al loro Maso, vigneti, meleti, un’orto pieno di verdure e fiori quando la stagione si risveglia, l’enorme albero di noce poi da una fresca ombra mentre le galline razzolano intorno ai prati.
È tempo di descrivere i loro piatti saporiti e caserecci.
Minestra D’Orzo, cipolla, carote, sedano, patate, carne di maiale, Orzo.
Schlutzkrapfen ( mezze lune tirolesi ) farina di segale e frumento, uova, spinaci freschi, cipolla.
Canederli di fegato, di grano Saraceno, di formaggio , di speck
Piatto ” Tòrggelen ” composto da Carrè di maiale affumicato, crauti cotti, salsicce di manzo e maiale bollite, sanguinaccio tirolese ( insaccato di maiale con spezie ) sempre con accanto un cestino di pane particolare secco lo Schùttelbrot che non manca mai, assieme a una rosetta di pane bianco e fette di pane nero..
Le ciambelle contadine ” Kniekiechl ” di pasta lievitata con al centro un ripieno di mirtilli rossi, una fetta di torta di castagne, morbida dolce al palato irresistibile , il dolce a cassetta con noci e cioccolata, la fetta è affiancata dalla panna freschissima.
Il costo massimo del piatto più completo si aggira sulle 18 euro.
Forse se passate per Bolzano vale la pena passare per questa antica locanda, è certo che non rimarrete delusi.
Situato a Bolzano Via Campegno 14 tel. 0471 3651o2
giorni di apertura dal 1 ottobre al 15 dicembre dal 1 marzo al 31 maggio
accetta pagamenti con carte credito
non sono ammessi animali
posti a sedere 40 dentro 20 fuori
la prenotazione è obbligatoria
asporto no
Nata tra le Dolomiti dell’Alto Adige, dove spicca il Catinaccio, noto come Rosengarten per il suo colore acceso al tramonto, mi sono appassionata alla degustazione dei vari piatti altoatesini, tra locande, masi, dove il profumo del fieno inebria la mia mente.
Ho le mie radici famigliari nella Laguna di Venezia ma qui a Bolzano non mi manca nulla.
A valle delle montagne ci sono laghi, prati in fiore, terrazzi adornati da stupendi gerani.
Per non parlare di meleti e di quei vigneti da cui provengono i pregiati vini altoatesini conosciuti in tutto il mondo.