Il Friuli Venezia Giulia con la Carta Fvg si oppone alle etichette che avvertono sui pericoli del vino e propone una riformulazione delle indicazioni sui prodotti alimentari.
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha annunciato il varo della Carta Fvg, che verrà presentata alla Conferenza delle Regioni per protestare contro le etichette “semaforo” sul vino. Il progetto della Carta Fvg nasce dalla recente decisione unilaterale dell’Irlanda di voler inserire etichette sui pericoli per la salute delle bottiglie di vino.
Secondo Zanin, questa scelta “scardina la solidarietà tra i Paesi e altera le condizioni di mercato”. Inoltre il presidente del consiglio regionale ha affermato che il vino, consumato con moderazione, fa bene alla salute come l’intera dieta mediterranea e che il prodotto è un patrimonio culturale millenario e non solo un’attività economica.
La Carta Fvg propone alla Commissione europea di bloccare anche l’introduzione del sistema Nutri-Score e chiede una revisione dell’etichetta nutrizionale. Si propone anche il divieto di commercializzazione per il cibo sintetico e azioni educative per valorizzare le filiere produttive tradizionali e per promuovere la sostenibilità ambientale.
I Consigli regionali cercheranno di portare questa posizione al Parlamento italiano e alle istituzioni europee, di cui Zanin fa parte in qualità di primo vicepresidente della commissione Civex in seno al Comitato delle Regioni.
