Cicatielli da passeggio alla Giancarlo:la ricetta

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     Qui nel Sannio il fatto che sia estate è solo un dato meteorologico, ma non muta le nostre sane abitudini alimentari che sono vocate a cibi decisamente leggeri e in linea con una dieta attenta e rispettosa delle calorie minime necessarie.
Tant’è che in questi periodi non è assolutamente impossibile imbattersi in minestre maritate o sughi corposi a base di carni di maiale.
Diciamo che del clima nun ce po fregà de meno!
Detto ciò nelle mie tradizioni familiari esistono i “Cicatielli da passeggio” che io ho appreso da mia nonna e spesso ripropongo ad amici e parenti.

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     Cicatiello deriva dalla parola dialettale “cecare” (accecare) ed è riferito al movimento che si imprime con l’impasto con una, due, tre, quattro dita (c’è anche chi li fa ad otto dita!) simulando l’accecamento di qualcuno.
Mia nonna li faceva a 3 dita ma aveva anche delle dita di proporzioni notevoli, per la qual cosa li chiamava da passeggio non perché ambisse a una loro diffusione in un packaging moderno per gente che si godeva una passeggiata ma semplicemente perché l’ingestione di uno solo di essi richiedeva una passeggiata di smaltimento.

     Riprendendo la mia tradizione familiare e rifacendomi a questo sito che seguo con grande piacere ho pensato di proporvi una mia ricetta personale riadattata (faccio notare che per alleggerirli e renderli dietetici ho adoperato la farina integrale…:D).

     Le porzioni minime sannite di pasta fresca sono da 90 gr. di pasta a persona ( a Milano valgono porzioni da 50-60 gr. se si è di grande appetito)

     Ingredienti per 6 persone (sannite)

     Per i cicatielli a 3 dita:

  • 300 gr. di farina integrale
  • 100 gr. di farina 00
  • 100 gr. di fiori di zucca
  • 2 uova
  • un pizzico di semi di finocchietto

     Per il sugo:

  • 400 gr di passata di pomodoro
  • 1/2 cipolla
  • Olio extravergine q.b.

     Per guarnire:

  • 1 fiordilatte
  • basilico

     Procedimento:

Miscelare le due farine e metterle sulla spianatoia a fontana.

     Aprire le due uova, aggiungere i fiori di zucca tritati e i semi di finocchietto. Impastare e amalgamare il tutto fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.

     Mettere in frigo coperto avvolto nella pellicola e lasciar riposare per una mezz’ora.
Stendere l’impasto formando una salsicciottino e tagliare dei pezzetti della lunghezza di circa 4 centimetri l’uno.

    Con l’aiuto dei polpastrelli delle 3 dita (indice, medio e anulare) tirare il tocchetto di pasta verso di se facendo pressione con le tre dita. Otterrete in questo modo i cicatielli.

     Nel frattempo fare un sugo semplice. Soffriggere olio e cipolla e quando la cipolla è sbianchita e diventata traslucida aggiungere la passata di pomodoro (io in questi periodi la ottengo direttamente dai pomodori freschi sbollentati in acqua, pelati e passati e secondo me è molto più saporita e intensa).

Lessare in acqua bollente salata i cicatielli che cuoceranno in 4-5 minuti e trasferirli in una padella con il sugo di pomodoro.
Saltare per un minuto e impiattare guarnendo con ciuffetti di fiordilatte fresco e basilico in quantità a piacere.

Giancarlo Aquino

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