Classico o con inedite varianti? Il Tiramisù re dei dolci al cucchiaio

Amatissimo anche all’estero, è diventato comfort food in pandemia

Energetico, conviviale, il tiramisù è il dolce al cucchiaio della cucina italiana (bolognese e veneta in primis) così noto e amato anche all’estero da non avere bisogno di traduzioni, amato, imitato ovunque. Gli ingredienti classici sono mascarpone, uovo, zucchero sbattuti a creare una spuma soffice, savoiardi da bagnare con il caffè, cacao per la guarnizione: decisamente una golosità irresistibile con tante possibili varianti familiari e di pasticceria.

C’è persino un giorno per celebrare questa prelibatezza, il 21 marzo, un comfort food che non ha caso ha avuto ordini record nelle piattaforme di food delivery in questo anno di pandemia in cui l’aiutino sotto forma di cibo serve davvero (su Just Eat nell’ultimo anno sono stati registrati oltre 22.000 kg ordinati a domicilio, ben il 34% degli ordini negli ultimi mesi del 2020).
Il più famoso a Roma è da Pompi e tanti sono i pastry chef che lo propongono gourmet da Sal da Riso a Tramonti (Salerno) (versione al limone della costiera amalfitana) a Iginio Massari nella sua pasticceria a Brescia. La ricetta del tiramisù ha tanti padri regionali: nel libro di Pellegrino Artusi ‘La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene’ (1891) è presente seppure con il burro al posto del mascarpone, quindi Bologna e la regione ne rivendica l’invenzione, come pure Treviso, e poi ancora Siena e Torino. Resta il fatto che si prepara in tutte le famiglie italiane magari con qualche personalizzazione sperimentata negli anni, ma se fino a qualche decennio fa la ricetta era solo quella descritta all’inizio, la classica, da qualche anno si trovano tiramisù al limone, alle fragoline di bosco, al pistacchio, alla nutella, al tè verde,  e persino con i biscotti oreo e pan di stelle al posto dei savoiardi. Nel food delivery oltre ai tiramisù più richiesti, che registrano le preferenze in fatto di ordini a domicilio, ci sono poi le curve di crescita che ci parlano dei nuovi food trend: il tiramisù a gelato, quello senza glutine, quello al mascarpone e quello fatto in casa, spiccano su tutti, soprattutto nelle tipologie con amaretto e pistacchio.
Dall’osservatorio Just Eat Roma si conferma la città del tiramisù a domicilio per eccellenza, con oltre 7.300 kg ordinati nel 2020. Gusto preferito? Il classico, che si posiziona in cima alla classifica per tutte le città, seguito da pistacchio e Nutella. Secondo posto per Milano (oltre 1.600 kg) che a differenza di Roma, al secondo posto predilige la variante più fresca ai frutti di bosco. Seguono Genova (oltre 1.400kg) con Avocado e Tè Matcha tra i gusti più originali e preferiti, e Torino (oltre 1.200 kg) in cui spicca la variante aromatizzata al Limoncello. Trieste, con 669 kg, registra una preferenza per l’originale tiramisù al cardamomo, mentre Bologna, sesta in classifica con 602 kg, si differenzia per la presenza della versione al mirto. A chiudere la top 10 delle città più golose troviamo poi Verona (357 kg), Cagliari (290 kg), Parma e Napoli a pari merito (267 kg) e Firenze (245 kg).

Fonte: Ansa

Lascia un commento

Inizia a digitare per vedere i post che stai cercando.