Come prevenire a tavola i malanni di stagione e l’influenza

L’arrivo dell’autunno, e quindi delle stagioni fredde, è generalmente accompagnato dal manifestarsi dei tanto temuti sintomi da influenza.

Mal di gola, febbre, dolori ossei e muscolari diffusi, mal di testa e malessere generale caratterizzano i disturbi tipici di questo periodo: raffreddore e influenza. L’apparato respiratorio, attraverso l’aria, è a diretto contatto con l’ambiente esterno, per questo motivo i disturbi a carico delle vie respiratorie sono tra le patologie più frequenti.

Attenzione però a distinguere l’influenza dalla parainfluenza…

INFLUENZA O PARAINFLUENZA?

Siamo sicuri che accusare uno o più di questi sintomi (tosse, mal di gola, febbre, dolori ossei e muscolari, raffreddore) voglia dire aver preso l’influenza?

In realtà no: accanto al virus influenzale, oltre 250 diversi tipi di virus (cosiddetti parainfluenzali) sono responsabili del 30-50% di quelle che si ritengono essere vere e proprie influenze, ma che in realtà sono forme parainfluenzali.

Vediamo insieme quali consigli seguire per prevenire questi malanni di stagione.

VESTITI A “CIPOLLA”

Vestirsi a strati ti protegge facilmente da sbalzi di temperatura, tipici dei cambiamenti stagionali.

In condizioni meteorologiche poco stabili, adottare un abbigliamento a strati consente di adeguarti facilmente ad ogni contesto.

È preferibile scegliere le fibre naturali, come il cotone o la lana leggera, per lo strato direttamente a contatto con la pelle così da favorire la traspirazione ed evitare che il sudore si accumuli sulla pelle.

Porta con te la sciarpetta leggera, importante alleata nel proteggere la gola nel passaggio da un ambiente caldo a uno freddo o da improvvisi venti freddi.

UNA CORRETTA NUTRIZIONE È LA MIGLIOR DIFESA

Per un approccio attivo contro i fastidi da raffreddamento occorre agire su più fronti ed anche l’alimentazione ha il suo ruolo.

L’integrità della parete intestinale e una corretta eubiosi sono fondamentali per lo sviluppo e il mantenimento dell’immunità e della capacità difensiva dell’individuo. Più del 60% del nostro sistema immunitario è situato a livello intestinale ed è qui che possiamo agire con l’alimentazione ed eventualmente con una corretta integrazione.

In poche parole, se l’intestino lavora bene, lavora meglio anche il sistema immunitario e di conseguenza ci ammaliamo di meno.

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AIUTA IL SISTEMA IMMUNITARIO CON LA VITAMINA D

Le ultime ricerche dimostrano che buoni livelli di vitamina D sono collegati a una bassa infiammazione.

Tra i cibi che contengono vitamina D, ci sono latte e derivati, pesci grassi, uova, cereali e corn flakes.

GLI OMEGA 3 CONTRO LE INFIAMMAZIONI

Gli acidi grassi essenziali Omega 3 sono fondamentali per la salute del sistema immunitario perché regolano l’efficacia e la reazione degli anticorpi. Agiscono da mediatori nelle risposte immunitarie, regolando i processi infiammatori e immunomediati.

Fai incetta di Omega 3 con tre porzioni di pesce fresco alla settimana, soprattutto sgombri, sardine, acciughe e simili.

FORTIFICA IL MICROBIOTA INTESTINALE

Il microbiota intestinale regola il sistema immunitario secondario. I batteri intestinali buoni si alimentano di fibre solubili, ovvero quelle che si sciolgono a contatto con l’acqua. In questo periodo, si può fare scorta di fibre solubili consumando cicoria, avena, cipolle, porri, aglio, banane, mele con la buccia, castagne, fichi e prugne secche.

I CIBI CONSIGLIATI

CAROTE E CACHI: per preservare la salute delle mucose, mangia i vegetali di colore arancione. L’arancione è indice della presenza di betacarotene, una sostanza che svolge 3 azioni benefiche: accresce le cellule in grado di combattere le infezioni, contribuisce all’eliminazione dei radicali liberi e favorisce i processi di depurazione dell’organismo.

ARANCIA E KIWI: una spremuta d’arancia e due kiwi al giorno danno all’organismo tutta la vitamina C necessaria a combattere influenza e mal di gola.

RAVANELLI E BROCCOLI: grandi depurativi e ricchi di fibra, il loro succo è un potente diuretico e depurativo. I broccoli, inoltre, sono ricchi di fibre benefiche per l’attività polmonare.

AVOCADO E FRUTTA SECCA A GUSCIO: proteggono i linfociti poiché ricchi di vitamina E.

UVA E MIRTILLI: questi due fantastici frutti regalano gli antiossidanti. Il resveratrolo dell’uva e lo pterostilbene dei mirtilli fortificano il sistema immunitario innato, ovvero la prima difesa dell’organismo contro le infezioni batteriche.

AGLIO: grazie ad allicina e solfuro, l’aglio disinfetta l’intestino dalle infezioni e dai virus, vantando anche effetti antitumorali. Lo zolfo contenuto nell’aglio mantiene pulito l’intestino, eliminando le tossine.

PATATE DOLCI O AMERICANE: ricche di betacarotene, le patate dolci combattono le infiammazioni intestinali.

I CIBI SCONSIGLIATI

Per prevenire gli stati influenzali, dimentica le cattive abitudini: evita di mangiare carne rossa, molti fritti e snack salati, stai lontano dalle bevande alcoliche.

Fai attenzione a

LATTE: se hai problemi di muco e sinusite elimina latte e latticini.

GRASSI ANIMALI: trigliceridi e colesterolo in eccesso non bloccano solo le arterie ma anche il sistema linfatico, ostacolando il lavoro di pulizia delle tossine del tuo corpo. Condisci le pietanze con due cucchiai di olio evo o olio di semi di lino a crudo, l’alto contenuto di acidi grassi Omega 3 e 6 contrasta i fenomeni infiammatori e assicura una migliore ossigenazione cellulare fondamentale per resistere all’aggressione di virus e batteri.

ZUCCHERI: soprattutto dolciumi e zucchero bianco, questi prodotti ostacolano l’assorbimento della vitamina C e stancano i linfociti nella loro azione difensiva.

LE 7 REGOLETTE D’ORO

 

1: #Alimentazione in primis! È, inoltre, importante bere molto e spesso.

 

2: Riparare la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce. Subito dopo lavarsi le mani.

 

3: Non toccare occhi, naso e bocca: sono facili vie di accesso per i virus.

 

4: Evitare il fumo, sia attivo che passivo (soprattutto in presenza di bambini).

 

5: Detergere le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone.

 

6: Rimanere a casa quando si manifestano i primi sintomi dell’influenza ed evitare i luoghi affollati quando i casi di malattia sono molto numerosi.

 

7: Vaccinarsi? Il medico di base – e il pediatra per i propri figli – è la persona più indicata a cui rivolgersi per concordare una strategia terapeutica efficace e rispettosa dell’equilibrio psico-fisico del paziente. Ricorda che oltre al classico vaccino, esistono dei rimedi più naturali per rafforzare le difese dell’organismo, come per esempio la vitamina C e alcuni integratori fitoterapici che sostengono il sistema immunitario.

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