Con il brodo l’influenza è KO

Quanto è buono il brodo caldo d’inverno?

Tantissimo, soprattutto quando abbiamo l’influenza e ci sentiamo congestionati.

Oltre ad essere squisito, il brodo è un ALIMENTO FUNZIONALE poiché fa molto bene alla nostra salute e oggi ti spiego perché.

 

Il brodo, sia quello di carne che quello vegetale, ha un effetto rilassante sul sistema nervoso e per molti di noi rientra nella lista dei comfort food, quei cibi che fin dall’infanzia ci fanno sentire a casa e ci scaldano il cuore.

Quando abbiamo l’influenza, il brodo si dimostra uno straordinario tonico. Favorisce la sudorazione e combatte la disidratazione. La sua azione idratante, infatti, ci permette di reintrodurre i liquidi persi con il raffreddore e la tosse.

Nel brodo di pollo o di vitello, la carne cotta lentamente in acqua rilascia proteine, vitamine del gruppo B e una considerevole quantità di minerali, come ferro e potassio. La scelta più oculata da fare riguarda la qualità della carne, meglio se proveniente da allevamenti biodinamici italiani. Io, ad esempio, bevo spesso quello preparato con il pollo ruspante della mia compagna pofana.

Quando esageriamo troppo a tavola, è bene rimediare con una ciotola di brodo fumante, meglio se di pesce o vegetale. Il primo è preparato solitamente con pesce e pomodoro; il brodo vegetale, invece, si ottiene dalla bollitura di alcune verdure come carote, patate, sedano, cipolla ed erbe aromatiche. Entrambi hanno il grande vantaggio di saziare subito la pancia senza apportare alcun tipo di grasso, fatta eccezione per l’olio d’oliva, eventualmente aggiunto a crudo alla fine della cottura.

Così anche il brodo di carne/pollo è un piatto ideale per chi è a dieta, perché contiene pochissime calorie.

In più, il brodo favorisce la motilità intestinale in caso di stitichezza.

Consigli per preparare un buon brodo classico:

  1. Taglia la carne IN PEZZI NON TROPPO GRANDI e immergila nell’acqua ancora fredda.
  2. L’ebollizione dell’acqua deve avvenire lentamente così da ottenere UN CONCENTRATO DI PREZIOSI NUTRIENTI.
  3. Mi piace aggiungere al brodo ormai finito UN PIZZICO DI PEPE NERO E UNA SPOLVERATA DI CORIANDOLO, per colorare il piatto e renderlo ancora più gustoso.

Zuppa di miso, un brodo di origine giapponese

Qualche anno fa, in un noto ristorante giapponese di Roma, ho scoperto per la prima volta il brodo di miso. Nel corso degli anni, la cucina nipponica si è diffusa anche in Italia ed alcuni alimenti come il miso sono entrati nelle nostre dispense, dimostrandosi fortunatamente sempre più facili da reperire.

Il miso è uno dei derivati fermentati della soia.

 

Oltre che per l’apporto proteico, il miso ha due fantastiche proprietà:

  • RICCHEZZA DI FERMENTI VIVI (lattobacilli, simili a quelli dello yogurt) che arricchiscono la flora batterica, stimolando la digestione, rafforzando l’intestino e potenziando la capacità di difesa dell’organismo dai disturbi intestinali;
  • APPORTO DI LECITINA E ACIDO LINOLEICO che dissolvono il colesterolo e ripuliscono i vasi sanguigni (utile in caso di arteriosclerosi e ipertensione), oltre a migliorare la vitalità di pelle e capelli.

È interessante sapere che, secondo le usanze culinarie giapponesi, la zuppa di miso viene sorseggiata prima del pasto favorendo un senso di sazietà immediato.

Ti consiglio quest’articolo scientifico sul miso:

Koji Ito, Kenji Miyata, Masahiro Mohri, Hideki Origuchi, and Hideo Yamamoto. The Effects of the Habitual Consumption of Miso Soup on the Blood Pressure and Heart Rate of Japanese Adults: A Cross-sectional Study of a Health Examination, 2017.

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