Dal 22 agosto il Villammare Festival
C’erano una volta i festival cinematografici che relegavano il cibo a un ruolo secondario.
Della serie: prepariamo qualcosa di buono per intrattenere gli artisti e gli ospiti illustri, niente di più.
Da diversi anni l’enogastronomia è invece diventata partner della parte artistica, soprattutto se il festival ha come obiettivo la valorizzazione del territorio.
È il caso del Villammare Festival, che s’inaugurerà il 22 agosto e durerà per una settimana.
Il suo focus, infatti, è il cine-turismo, cioè quel cinema che si serve dei luoghi per invogliare gli spettatori a visitarne le location, così promuovendo i flussi turistici in entrata.
Oltre alla sezione dei lungometraggi, infatti, la manifestazione comprende uno spazio di corti girati in Cilento, a Vallo di Diano e Alburni.
La Fondazione Monte Pruno ha messo a disposizione un premio in denaro che la giuria assegnerà al lavoro che più di tutti ha saputo dare gli giusti stimoli per ripercorrere, attraverso un viaggio, i luoghi di un film.
Ma torniamo alla cucina. In sintonia con questo approccio, gli ospiti potranno conoscere il territorio salernitano attraverso un viaggio gustativo fatto di prodotti tipici e ricette tradizionali.
L’attenzione verterà in particolare sui piatti a base di pesce, con le alici che saranno proposte in molteplici modi.
Si farà spazio, tuttavia, anche al caciocavallo, ai formaggi di capra locali, all’olio cilentano, alla pasta fatta a mano utilizzando delle farine autoctone, e alla celebre “supersata” di Vibonati, un salume simile alla più nota soppressata.
I fortunati ospiti che potranno conoscere il territorio stando comodamente seduti a tavola saranno assai celebri.
Innanzitutto ci sarà il regista Sergio Rubini, nella veste di presidente di giuria dei lungometraggi.
Il 28 agosto toccherà all’attore Riccardo Scamarcio e allo scrittore Maurizio De Giovanni, che incontreranno il pubblico del festival.
Il 29, invece, arriverà un altro attore, divenuto volto del cinema italiano: Stefano Fresi.
Come testimoniato dalla foto, a promuovere la cucina locale ci sarà pure il professor Pasquale Persico dell’università di Salerno.
A lui si deve la donazione, al Villammare Festival, di una parte dei libri del Fondo Aldo Tassone, uno dei più importanti critici cinematografici italiani.
È lui il fondatore di uno storica manifestazione cinematografica fiorentina, France cinema, ed è lui uno dei massimi studiosi di un certo Federico Fellini.


