Donne e gusto: tra cucina, scrittura e spettacolo

Domenico de Vincenzo
Donne e gusto: tra cucina, scrittura e spettacolo

 

Donne e gusto: tra cucina, scrittura e spettacolo

Intervista all’attrice Francesca Colapietro alias Lucia Cimmino nella soap “Un posto al sole2

Attrice e performer napoletana, Francesca Colapietro si è distinta per il suo talento e la sua versatilità artistica.

Nel 2023, il pubblico l’ha conosciuta nel ruolo del magistrato Lucia Cimmino nella celebre soap opera Un posto al sole, un personaggio forte e determinato, impegnato in prima linea nella lotta alla criminalità.

Nel corso della sua carriera, ha collaborato con grandi nomi dello spettacolo italiano, come Massimo Ranieri e Marisa Laurito, dai quali ha tratto ispirazione e preziosi insegnamenti.

Con una carriera costruita su studio, passione e dedizione, Francesca Colapietro affronta ogni sfida con grinta, consapevole delle difficoltà ma anche delle immense soddisfazioni che questo mestiere può offrire.

In questa intervista, ci racconta il suo percorso, le sfide di essere una donna nel mondo dello spettacolo e il suo punto di vista sull’evoluzione del ruolo femminile nell’arte.

Dott.ssa Colapietro può presentarsi al pubblico dei lettori “Di testa e di gola”?

“Ciao a tutti. Sono Francesca Colapietro, attrice e performer napoletana”.

Nel 2023, è entrata a far parte del cast di “Un posto al sole” interpretando il magistrato Lucia Cimmino. Come ha affrontato la sfida di dare vita a un personaggio così determinato e complesso?

“Ho amato sin da subito il mio personaggio. Una donna che ricopre un ruolo importante e in prima linea nella sfida alla camorra, non poteva che essere un ruolo appassionante.

Ho lavorato pensando proprio alle sfide quotidiane che un magistrato, come Lucia si trova ad affrontare in una città come Napoli e, ho voluto perciò restituire l’immagine di una donna intransigente, tenace e determinata, che crede fermamente nella giustizia.

Per questo il mio personaggio è apparso il più delle volte inflessibile e a tratti gelido ma ho pensato che una donna del genere non poteva permettersi mai di mollare la presa, facendo un lavoro dove si rischia la vita o si inseguono dei criminali. Dietro questa corazza, però, c’è una donna sensibile e che cerca l’amore vero e questo lo abbiamo visto in parte nel suo rapporto con Eugenio: abbiamo trovato una donna aperta e comprensiva, ma che non dimentica l’amor proprio e il rispetto per se stessa”.

Nel corso della sua esperienza professionale, ha collaborato con figure di spicco come Massimo Ranieri e Marisa Laurito. Quali insegnamenti ha tratto da queste collaborazioni e come hanno influenzato la sua crescita artistica?

“Sia Massimo Ranieri che Marisa Laurito sono due grandi professionisti. Da loro ho imparato tanto, soprattutto la cura e la dedizione con cui va affrontato questo lavoro. In particolare, Marisa mi lascia ogni volta sorpresa per il suo immenso entusiasmo e la sua energia contagiosa che mette non solo nel lavoro, ma anche nel suo impegno umanitario e per i diritti civili nel mondo. È una donna appassionata con un grande cuore”.

Essendo una donna nel mondo dello spettacolo italiano, quali sfide ha incontrato e come le ha superate? Quali consigli darebbe alle giovani donne che aspirano a intraprendere una carriera simile? Come vede l’evoluzione del ruolo femminile nel panorama artistico italiano? Ritiene che ci siano stati progressi significativi nella rappresentazione e nelle opportunità per le donne?

“Le sfide nel mio lavoro sono quotidiane. La prima sfida da affrontare è quella contro se stessi, quando magari pensiamo di non essere più capaci di tenere testa alle delusioni, quello è il momento di mettere a tacere il nostro super io e non mollare. Il consiglio che do alle giovani donne è proprio questo: non mollate. Se questo è davvero il sogno della vostra vita, non mollate. E studiate, tanto. In questo mestiere non ci si improvvisa, anche se i tempi attuali a volte ci fanno credere il contrario, voi invece studiate. La preparazione è alla base di una carriera artistica, ovviamente la preparazione a servizio del talento.

Attualmente la concorrenza è tanta e nella carriera di un’artista si contano più i no che i sì, ma vi assicuro che quando arriva il sì, le soddisfazioni sono immense e si raccolgono i frutti di ogni singolo sacrificio.

Io penso che le donne con la loro immensa sensibilità e forza d’animo, con il loro meraviglioso mondo interiore, possano dare un grande contributo al panorama artistico e questo sta accadendo già… la strada da percorrere è lunga e noi abbiamo le gambe forti”.

Se fosse un piatto sarebbe…?

“Una parmigiana di melanzane”

 

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Appassionato di cibo e scrittura, Esplora il mondo culinario attraverso parole che catturano sapori, profumi e storie. Dai piatti tradizionali alle ultime tendenze gastronomiche, Condivide la sua passione per il cibo con un tocco personale e coinvolgente.
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