Drop, dal Molise la nuova mixology territoriale: la ricetta del Martini cocktail

Via Isernia è una stradina lastricata a basoli e botteghe nel centro storico di Campobasso, capoluogo del Molise. Nella memoria storica dei campobassani è la “via dei cinema”: il primo, aperto nel 1924 si chiamava Modernissimo, il secondo, classe 1950, era il luminosissimo Ariston.  

Il Drop arriva al 19 di via Isernia nel 2019 ed è già l’avanguardia retrò del dopo spettacolo campobassano ma anche del pre-spettacolo in ricordo di quando, oltre 70 anni prima, si aspettava in lunghe file all’aperto l’inizio del film, nelle case non c’era la televisione e le luci esterne dei cinema illuminavano a giorno la strada, segni tangibili di una identità urbana che si andava consolidando proprio in quegli anni.

Il Drop

L’atmosfera è antica, fatta di riflessi, luci soffuse di lampade anni’ 30, salotti vintage e trombe jazz ma non manca qualche influenza più industrial.

Il primo american bar “classico” del capoluogo è concepito come un luogo fuori dal (nostro) tempo dal suo istrionico ideatore Giuseppe Cannizzo.

Una lunga carriera in alcuni dei più importanti cocktail bar del mondo, partita proprio dal Molise, e la consapevolezza di volerci tornare lo hanno guidato in un percorso di apprendimento e sperimentazione della mixology di qualità e delle tradizionali tecniche di miscelazione.

Oggi, come sempre dal “suo” lato del bancone, ci parla del desiderio di coinvolgere i molisani in un percorso di conoscenza e formazione che guarda al passato come fonte primaria di ispirazione ma che tenta di aprire la strada alla valorizzazione territoriale in un luogo, il Molise, ancora estraneo alle logiche internazionali dei superalcolici.

Ogni miscela è sapientemente costruita intorno ai gusti e ai desideri di ogni avventore ma ha anche una sua storia, una sua origine, una sua evoluzione nelle mani di Giuseppe. La selezione delle bottiglie è accuratissima perché il segreto è negli equilibri, non nei sapori.

Il Drop gin

Oggi è sempre più difficile trovare prodotti autentici, che rispecchino la tradizione della distillazione ma anche solo la filosofia del distillatore. Si è circondati di prodotti nuovi ma non sempre innovativi che non aggiungono qualità alla miscela, piuttosto ne impoveriscono l’equilibrio”.

Da queste riflessioni nasce il Drop Gin, il primo gin distillato con botaniche molisane seguendo lo stile classico del London Dry, che si propone come elemento chiave per tutte le miscele a base di gin del locale.

E’ stato difficile elaborare una ricetta adatta per ogni uso. E’ per questo che ho messo a punto con il distillatore (molisano) una formula classica, semplice ma estremamente equilibrata per il mio gin. Credo moltissimo nel ritorno degli spirits bianchi adatti in ogni momento della giornata. Anche a fine pasto”.

Giuseppe Cannizzo

La ricetta

Il signature drink della casa è certamente il Martini cocktail, declinato in infinite varianti ma la drink list è ricca di iconiche miscele e personali interpretazioni tra le quali l’incredibile Cunzerva molise.

Rosso, intenso, sapido, aromatico, questo Red Snapper in chiave molisana ricorda il profumo buono del pentolone della salsa di casa di nonna, la conserva appunto, i pomodori d’agosto talmente maturi da aprirsi al sole.

“Ho voluto creare questa interpretazione molisana del Red Snapper per valorizzare il Molise attraverso i suoi prodotti territoriali di eccellenza, in questo caso la passata di pomodoro biologica locale, la riduzione di vino Tintilia, il caciocavallo e il tartufo”.  

La nota raffinata e insospettabile del tartufo molisano emerge già con le labbra alla cannuccia, in questo caso un lungo mezzo zito e si impreziosisce di note speziate.

Giuseppe ci regala la sua ricetta:

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