È tutto pronto per il Bagna Cauda Day 2024
- redazione
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Ci siamo quasi: è tempo di Bagna Cauda Day!
È la più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo.
Si celebrerà in più di 170 locali tra ristoranti, cantine storiche, agriturismo, con una disponibilità di oltre 48 mila posti a tavola.
L’iniziativa è promossa per il dodicesimo anno dall’Associazione culturale Astigiani che ne destina gli utili a favore di concrete azioni di solidarietà.
Quest’anno con una novità: non più due, ma tre fine settimana: 22, 23, 24 novembre e 29-30 novembre e 1° dicembre, a cui si aggiunge la Bagna della Merla 29-30-31 gennaio e 1°-2 febbraio 2025.
Tante adesioni in tutto il mondo: dalla Cina a New York
La manifestazione, diffusa in tutto il Piemonte, in Valle d’Aosta e Liguria conta anche significative presenze all’estero.
Sara la Pezzana family a profumare Londra: Silvio Pezzana, originario di Conzano, preparerà con il fratello Alessio e la moglie Pippa una bagna cauda come Dio comanda nella sua casa di Hackney a Londra, aperta agli amici nel week end del 30 novembre.
In Cina primo Bagna Cauda Day al Ristorante Noi Mediterraneo a Wuhan dell’astigiana Roberta Menin. A Shanghai si festeggia con l’Associazione Piemontesi di Shanghai, guidati dall’avvocato Adriano Zublena, con una Bagna Cauda tradizionale “Come Dio comanda” il 30 novembre.
Bagna Cauda all’aperitivo al Bar B – Basta Pasta’s di New York, mentre il Giappone raddoppia: lo chef Yuji Hayashi la proporrà nei suoi due ristoranti The Momentum by Porsche e Tanta Roba di Tokyo.
New entry l’Osteria Pomo d’Oro di Budapest che festeggerà con una sontuosa bagna cauda sabato 1° febbraio l’investitura dei nuovi cavalieri dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei vini d’Alba.
Prima volta anche in Slovacchia, a Bratislava, nel Ristorante Café Cortellazzi Food & Beverage e nel Ristorante I Tre Somari che partecipa alla Bagna della Merla, dal 29 gennaio al 2 febbraio.
E quest’anno, anche in Burundi si rinnova il rito: sarà Elisabetta Pietrobon, Ambassador of the European Union, a portare la bagna cauda nello stato africano.
La Carovana della Bagna Cauda dalla Liguria al Piemonte
Il Bagna Cauda Day 2024 si arricchisce di un nuovo evento: una carovana di auto storiche che partendo della Liguria e risalendo il Col di Nava arriverà in Piemonte a portare – come re magi – gli ingredienti “forestieri” della bagna cauda: l’olio nuovo di olive taggiasche appena frante e le acciughe del Mar Ligure. Ci sarà anche l’aglio di Vessalico.
Sabato 23 novembre, sulle tracce di una delle antiche vie del sale, un gruppo di auto d’epoca del Camea club di Asti, con il supporto di Asti Energy, partiranno da Badalucco, uno dei paesi della Valle Argentina, tra le capitali dell’olio ligure, famosa per i suoi ponti medioevali.
Da Piazza Marconi a Badalucco, paese dello storico oleificio Roi, la carovana, salutata dai liguri dopo la consegna simbolica di olio, acciughe e aglio salirà i tornati del Col di Nava scendendo poi in Piemonte lungo la Valle del Tanaro.
Prima di arrivare ad Asti passerà da Nizza Monferrato per fare “provvista” di cardi gobbi, verdure regina di ogni bagna cauda e di barbera (Cantina del Nizza).
Alle 17,30 è previsto l’arrivo in piazza Libertà ad Asti dove è stato allestito una grande fujot (il fornelletto tipico della bagna cauda) che sarà acceso a mo’ di braciere dall’atleta olimpica Alice Sotero, la pentatleta che ha rappresentato per due volte l’Italia ai giochi di Tokyo e di Parigi.
La bagna cauda
È un piatto della tradizione e della convivialità diffuso nel mondo ovunque vi siano piemontesi. Un intingolo caldo di olio, acciughe e aglio che accoglie ogni tipo di verdura dell’orto, “pucciate” nel fujot e accompagnate da pane e vino. Ci sono i cardi, ma anche i cavoli, le rape, la biarava rossa, le patate e le cipolle bollite, i porri e topinambur etc. La Bagna Cauda ha accompagnato gli inverni di decine di generazioni contadine. È un rito antico tornato attuale con l’aggiunta di un ingrediente: l’ironia.
Il Bavagliolone in stoffa
È la bandiera del BCD. Tutti i bagnacaudisti che andranno a gustare la bagna cauda nei locali aderenti riceveranno in omaggio il Bavagliolone in stoffa che quest’anno è disegnato dalla giovane artista Giorgia Sanlorenzo che ha interpretato il motto “Esageruma nen il mondo è di tutti”. Un forte richiamo a difendere il pianeta Terra, la nostra casa comune così bistrattata. Esageruma nen è un’espressione piemontese che significa non esageriamo.
Quali locali aderiscono e perché bisogna seguire i semafori
Per sapere quali sono i locali che aderiscono all’originale formula sarà sufficiente andare sul sito www.bagnacaudaday.it e scorrere gli elenchi, suddivisi per aree geografiche: Astigiano, Monferrato, Langhe, Torinese, Alto Piemonte e non solo.
Per ogni locale è pubblicata una scheda con il numero di posti messi a disposizione, telefono e mail per prenotare. Bisogna seguire i semafori che indicano il tipo di bagna cauda proposta: rosso per la versione classica “come Dio comanda”, giallo per quella ”eretica” con l’aglio stemperato e verde per la bagna ”atea” senz’aglio.
Prevista anche la possibilità di avere la bagna cauda a casa, già pronta con tutte le verdure giuste dai locali che propongono la versione “Sporta a ca’”.
I bagnacaudisti potranno di esprimere un indice di gradimento sull’accoglienza e la convivialità ricevuta.
Quanto costa partecipare?
Il prezzo di riferimento della Bagna Cauda in tutti i locali sarà di 30 euro, senza aggiunta del coperto. Alcuni locali in questo prezzo inseriscono anche antipasti e altre sfiziosità.
Prevista anche la versione Bagna sovrana e il Finale in gloria con tartufo.
Il vino è proposto al prezzo di 15 euro a bottiglia. Il Bagna Cauda Day vede alleate quattro importanti case vinicole astigiane leader della barbera: Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlèt di Costigliole d’Asti e Coppo di Canelli.
Premio Testa d’aj
Tra il profumo dei fujot e i colori delle verdure, il Bagna Cauda Day vuole essere anche un momento per celebrare esperienze che hanno lasciato un segno. Per questo dal 2016 l’associazione Astigiani conferisce il Premio Testa d’Aj a persone che nella vita hanno dimostrato, con tenacia, passione e un tocco di ironia, di saper andare controcorrente.
Quest’anno i premi saranno assegnati a: don Luigi Ciotti, Bruno Gambarotta, Alessandra Comazzi, Lorenzo Pregliasco e Giorgia Sanlorenzo.