Eccellenze dell’olio e dei sapori mediterranei a OlivitalyMed

Marina Betto AUTORE SOSPESO
Castello di Rocca Cilento Lustra (SA)

Eccellenze dell’olio e dei sapori mediterranei a OlivitalyMed

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Secondo anno per questa rassegna tutta dedicata all’olio extravergine e ai sapori del Mediterraneo svoltasi a fine aprile scorso al Castello di Rocca Cilento, Lustra (SA), nata da un’idea di Stefano Sgueglia.

Siamo nella patria della dieta mediterranea dove l’olio è alimento principe sulla tavola, un alimento farmaco che nonostante l’odierno abbandono degli oliveti rimane centrale.

Tanti giovani produttori intervenuti ad OlivitalyMed 2025 spiegano come si degusta l’olio, il suo aspetto scientifico e salutistico, le caratteristiche delle varietà del Cilento, rendendo sempre più interessante l’approccio al mondo dell’extravergine che attrae pubblico non solo italiano ma anche straniero.

Degustazione di Olio extravergine
Degustazione di Olio extravergine

Le guide sull’olio extravergine sono state in questi anni uno strumento per valorizzare le produzioni e per diffondere la cultura dell’olio. Flos Olei, tra le guide più note del settore, il cui curatore Marco Oreggia è stato presente all’evento, ha fornito negli anni ai produttori gli strumenti per fare sempre meglio evidenziando anche uno spaccato del mercato internazionale, essendo gli assaggiatori della guida anche dei buyer.

Giorgio Franci produttore di olio toscano ha fatto della qualità il primo principio dichiarando durante la manifestazione che il prezzo è importante ma non deve essere la discriminante principale. La necessità è differenziarsi dalle produzioni industriali, l’olio di qualità può avere un futuro quando diventerà indispensabile per esaltare i cibi, essendo un prezioso ingrediente, capace di fare la differenza nelle pietanze.

In collaborazione con AVPN, Associazione Verace Pizza Napoletana, la pizza è stata proposta durante l’evento per capire quanto l’olio possa essere determinante per il suo gusto e sapore e come gli oli sartoriali possano fare la differenza ma quello che emerge è che nonostante i piccoli passi avanti nella ristorazione il lavoro da farsi è ancora lungo, soprattutto in cucina dove l’oro verde inizia solo timidamente a ragionare con chefs e pizzaioli, sono infatti ancora pochi i cuochi   che  non lo considerano solo un condimento al piatto.

Beppe Vessicchio, grande amico di Stefano Sgueglia che lo coinvolse nell’ideazione di questa rassegna, è un altro illustre personaggio intervenuto ad OlivitalyMed. Parla di olio e della sua esperienza come produttore, avendo dagli anni “90 un oliveto nel Lazio, ma anche dei suoi ricordi d’ infanzia quando bambino in campagna osservava il lavoro dei contadini nei campi, ascoltava le voci di chi raccoglieva le olive, i canti e le vibrazioni e i suoni che si confondevano con quelli delle fronde degli alberi.

Olivitalymed conferenza con il Maestro Beppe Vessicchio
Olivitalymed conferenza con il Maestro Beppe Vessicchio

Un’ offerta di immagini romantiche, abbandonate al passato che però meritano di essere evocate chiedendosi se l’olivo abbia sofferto per la cessazione ai giorni nostri di questi canti fatti ai piedi delle sue radici, sotto le sue fronde, se la mancanza di rapporto tra l’uomo e queste piante abbia generato delle disfunzioni nella vita vegetativa degli olivi e se tutto ciò abbia avuto delle conseguenze, si pensi solo alla xylella che affligge gli olivi della Puglia.

OlivitalyMed oltre a proporre degustazioni e dibattiti sull’olio extravergine di oliva con 27 produttori- espositori presenti quest’anno, si è posto anche come incontro di riflessione sull’origine dell’olio che ci arriva come dono degli dei, citato dalla religione cristiana e mussulmana; l’olio è parte integrante della nostra cultura e della nostra civiltà mediterranea questo è stato messo in evidenza durante i vari focus che si sono svolti nella suggestiva location del Castello di Rocca Cilento, magnifico maniero risalente al 963 e che dal 1119 rientra nella cinta fortificata dei Sanseverino per poi trasformarsi, sapientemente  ristrutturato, nella struttura ricettiva di oggi.

oli in degustazione
oli in degustazione

L’olio insomma è quell’elemento che ci radica, l’olivo l’albero più importante che abbiamo avuto in dono dalla natura e questo elemento culturale trascina con se l’aspetto turistico e naturalistico e di salvaguardia del territorio svolto dalla coltivazione dell’olivo.

oli in degustazione
oli in degustazione

La valorizzazione delle eccellenze olivicole campane in questa manifestazione non è la sola ma si è rivolta anche a quelle di tutto lo stivale e anche a quelle estere. La selezione di aziende campane rappresentate all’evento erano provenienti dall’Irpinia, dal Cilento, dal Sannio dal Casertano e dal resto d’Italia con oli dalla Liguria, Sicilia, Calabresi e dalla Basilicata ma anche dalla Croazia, Grecia e Marocco.

L’Olio EVO nutre, arricchisce, cura, una formula magica dono dalla natura che merita maggiore attenzione, quella che OlivitalyMed gli ha appunto dedicato.

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Marina Betto romana appassionata del buon bere è Sommelier AIS professionista dal 2000, con riconoscimento regionale del Lazio. Ha collaborato con la rivista botanica Hortus, Bibenda on line, Vini e Terroir, Vino Way ora collaboratrice fissa di Luciano Pignataro Wine&Food Blog. Docente presso Federazione Italiana Sommelier dal 2016 al 2017. Speaker radiofonica per Radio Godot ha una rubrica fissa di enogastronomia nell’ambito della trasmissione Foodie in Town dal 2016.
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