Si è conclusa nella centralissima piazza Roma a Modena, la Festa dello Zampone e del Cotechino Modena IGP, giunta alla sua undicesima edizione. Dopo due anni in cui la manifestazione ha dovuto adattarsi ai cambiamenti e alle restrizioni dovute alla pandemia, è tornata in grande stile il format ormai tradizionale e famoso del concorso nazionale di cucina.
Il tristellato Michelin, Massimo Bottura è stato il giudice d’eccezione delle ricette creative degli chef di domani.
Ha vinto la ricetta dell’ Istituto Spallanzani
Ieri, sabato 10 dicembre si è svolta la gara delle dieci Scuole alberghiere arrivate alla finalissima. Con il borlengo, anzi ‘Al burleng’, ripieno di dadi di cotechino e parmigiano stagionato 34 mesi ha vinto l’istituto Lazzaro Spallanzani di Castelfranco.
A decretarne il successo è stato il Super giudice, lo chef, Massimo Bottura (“oggi ho visto cose bellissime, ho visto il futuro“) componente della giuria composta dal sous chef dell’Osteria Francescana Allen Huynh e dal presidente del Consorzio Paolo Ferrari.
Gli studenti delle dieci scuole alberghiere precedentemente selezionate da Bottura, arrivati a Modena da tutta Italia, visibilmente emozionati, hanno preparato live le loro ricette a base di Zampone e Cotechino Modena IGP, per essere giudicati.
Primo posto dunque per lo Spallanzani, mentre secondo si piazza l’Istituto Nazareno di Carpi, con la ricetta ‘La forza e l’eleganza del Cotechino’, al terzo posto l’Istituto Bernardino Lotti di Massa Marittima (Grosseto) con la ricetta ’Queen Zampone II’.
“Vince un piatto che è la povertà assoluta – ha detto lo chef Bottura citando il piatto dello Spallanzani – solo farina e tanta acqua. I ragazzi hanno riflettuto sulla tradizione e hanno guardato l’aspetto critico, scegliendo un ingrediente molto deciso, un parmigiano stagionato 34 mesi, e hanno creato una dadolata di Cotechino Modena IGP che aveva un senso di collosità e croccantezza e l’hanno inserita nel burleng”.
A fare gli onori di casa il sindaco Gian Carlo Muzzarelli: “È straordinario che ci siano scuole in tutta Italia che promuovono cibi della nostra terra. Modena è una città di bellezza, gusti e passione”.
In questi ultimi tre giorni Modena si è trasformata in una cucina a cielo aperto.
Trattandosi di una competizione che mirava a valorizzare e stimolare la creatività degli alunni e degli aspiranti cuochi, ogni classe partecipante ha presentato la propria ricetta, senza seguire una particolare categoria, ma usando la competenza e la spregiudicatezza con cui, in questa edizione come in quelle precedenti, si sono contraddistinte molte per originali ricette.