Foggia. Il Bistrot "A.L. Leonardo". La ristorazione con cura e passione per hobby.

Peccato per quella definizione “hostaria” impressa sull’insegna dell’elegante Bistrot Leonardo nel cuore antico della città di Foggia.
Difficile però dare una identità precisa ad un locale nato principalmente per coltivare una passione, quella per la carne di qualità, una vera e propria ossessione per il suo proprietario.
Se non credete che di passione si tratti, vi basterà dare un occhiata alla piccola targa appesa sulla parete accanto all’ingresso, dove si può leggere chiaramente: Qui si lavora per Hobby – provare per credere.
Hobby e passione, l’aveva immaginata così Angelo, titolare e gestore di questa attività.
Quando all’inizio realizzò questa idea, la piccola braceria serviva a dare una evoluzione al suo vero lavoro, quello di macellaio, o meglio, vista la qualità dei suoi prodotti, di raffinato “boucher” presso la macelleria di famiglia.
Poi alla fine, come era facile prevedere, il locale è diventato nel giro di pochi anni un luogo per veri cultori della carne nella sua espressione più autentica.
L’idea è molto semplice, ci si rifà ai vecchi “fornelli” pugliesi. Le antiche macellerie dotate di griglie e di fornelli in questa regione, dove si serve ancora la carne cotta a puntino dopo averla scelta personalmente al banco, operazione che qui avviene attraverso la cucina a vista o dopo aver consultato al tavolo il ricco e chiaro menu delle carni.
La sola eccezione rispetto ai fornelli consiste nella scomparsa delle preparazioni cosi dette povere, come i tradizionali “torcinelli”, oppure gli involtini di pancetta, per dar spazio a tagli più pregiati ed attentamente frollati come quelli di Kobe, il famoso vitello massaggiato ed allevato con abbondanti sorsi di birra, oppure i tagli di Chianina, di Marchigiana o di molte altre razze ancora.
Si sente davvero che il sapore di queste carni è roba di un altro pianeta, soprattutto quando ti arriva in tavola al naturale, “nature”, semplicemente tagliuzzata, senza nessun bisogno di condimenti, servita alla giusta temperatura, evitando cosi la gelida sensazione di frigo.
Pochi infatti sono i luoghi dove sia possibile vivere un esperienza del genere, proprio a causa delle non perfette condizioni legate alla conservazione delle carni, mi riferisco alle giuste temperature, a volte gestite in maniera approssimativa, non sempre all’altezza delle norme igieniche vigenti in questa materia.
Altro punto forte di questo locale sono i piccoli antipasti (anche se non sembrano cosi piccoli…), mai banali, curati personalmente dalla moglie di Angelo, la signora Luigia, che con gran passione li prepara curandone ogni dettaglio.
Si tratta di autentici capolavori tutti realizzati con verdure rigorosamente di stagione e freschi di giornata. Funghi cardoncelli, carciofi, cicoriette, broccoli, diventano nelle sue mani, leggere carezze, eleganti giochi di abbinamenti ed equilibrio.
La fornitissima cantina di vini con oltre settanta etichette ed una attenta selezione di pregiati whiskey che accompagnano il fine cena, donano a questo luogo, il senso della cura, dell’ospitalità, di quella vera “Grande Bellezza” che spesso trovo quasi scomparsa nella piccola provincia Italiana, distratta o smarrita tra i nomi famosi proposti della televisione, per poi scoprire che sotto casa esiste ancora un angolo di autentica “Passione”, quella di Luigia ed Angelo per il loro piccolo hobby.

di Gianni Ferramosca
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