FoodExp 2019

Foodexp

Mercoledi, 17 aprile 2019: si è conclusa la seconda edizione di Foodexp.

Cosa sia stata, lo capiremo nel prossimo futuro, quello cioè che Giovanni Pizzolante, ideatore e ispiratore unico della kermesse, riuscirà a recepire e trasferire non al “pubblico pagante”, quanto alla generazione 2000” dei nuovi interpreti della produzione agroalimentare territoriale; gli emergenti.

Questo il messaggio che l’ideatore lancia idealmente a tutti gli chefs che si sono confrontati sul palco allestito nel suggestivo “Torre del Parco”, maestoso simbolo cittadino della ospitalità di qualità.

L’empatia, sottolinea a più riprese Pizzolante, dovrà respirarla e trasmettere come codice di identificazione il nuovo cuciniere urbano, un cuoco non offuscato da carte abbaglianti, ma animato dalla gioia della tradizione, dalla fantasia dell’innovazione, in un mix perfetto che diventa “gastronomia 4.0”, quella che questa generazione potrà alimentare. Ne riparleremo alla finale di Roma dove si confronteranno i vincitori delle relative sessione per il Nord ed Il Centro Italia.

Tante le sessioni che si sono aggiunte ad Emergente Chef, Emergente Pizza ed Emergente Sala, a concretizzare il successo del fortunato format ideato e condotto in sala da Luigi Cremona, con un programma che Sonia Gioia, la direttrice artistica di questa kermesse, ha imbastito con un risultato di provato spessore.

Fiore all’occhiello di Foodexp 2019 “emergente”, ma  le grandi cene ispirate dai maestri invitati fa il resto:

Antonio Zaccardi e Maria Cicorella del ristorante “Pashà” di Conversano, Domingo Schingaro del ristorante “Due Camini ” Borgo Egnazia di Savelletri, per la cena dedicata esclusivamente alla Puglia 15 Aprile è il 15 aprile.

La Seconda cena del 16 Aprile firmata da Angelo Sabatelli del ristorante “Angelo Sabatelli* ” di Putignano , Ciro Scamardella del ristorante “Pipero” di Roma e Valentino Palmisano del ristorante “Vespasia” del Palazzo Seneca Relais Chateaux di Norcia.

Ma andiamo al clou del programma:

Vincitore emergente Chef Puglia Emanuele Frisenda di Aqua a Porto Cesareo (LE); Vincitore emergente Pizza Chef Gianluca Morea di Torre Gavetone a Molfetta (BA) – vincitore di emergente sala Gianmarco Merazzi di Osteria degli Spiriti a Lecce

Per i riconoscimenti speciali nella categoria Chef abbiamo: premio miglior ricetta della tradizione Riccardo Losappiosous Chef di Angelo Sabatelli Ristorante a Putignano (BA); premio miglior ricetta creativa Leonardo Caterino di White Restaurant Borgo Bianco Resort a Polignano a Mare (BA)

Per i riconoscimenti speciali nella categoria pizza: premio della pizza della tradizione (la margherita) a Vito Manzari (lavorava alla pizzeria Vicé a Lecce) e premio pizza creativa ad Angelo D’Amico di Santi spiriti gourmet a Lecce

Sarà stato un caso fortuito, ma nelle trame della innovazione, l’aspetto “design” è diventato, tanto per i maestri quanto fondamentale per i giovani di Emergente chef, sintesi tra agricoltura ed effetto cromatico, presentazione ed impatto emozionale, tanto bene da trasformare  piatti semplice come la zuppetta di pane raffermo con pomodorini (cialda fredda), un esperimento di grande effetto, un mini calzone, in un ricco spin off per ciò che sarebbe passato come un banale risotto.

Credo che in tanti dei nostri “emergenti” avrebbero voluto visitare The Manzoni avamposto italiano del cibo che si è aperto giusto in tempo per la settimana del Salone del Mobile di Milano, è un ibrido tra bar, ristorante, store e ufficio, il concept-restaurant o boutique-restaurant non importa, luogo dove le persone possono ‘rallentare’ e sperimentare;

e tutto ciò fa “pendant” con la mission di Giovanni Pizzolante: trasfornare le emozioni, nulla più di polveroso e convenzionale, ispirare cioè un nuovo modo di fare “accoglienza-puglia”.

Salutiamo la kermesse con un pensiero a coloro che hanno incantato secondo “Di Testa e Di Gola”.

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