Gelato e zafferano: maestri gelatieri celebrano l’oro rosso dell’Aquila
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Gelato e zafferano: maestri gelatieri celebrano l’oro rosso dell’Aquila
Lo zafferano dell’Aquila DOP, noto come il prezioso “oro rosso” dell’altopiano di Navelli, conquista un ruolo da protagonista nella gelateria artigianale grazie ai maestri gelatieri italiani.
All’undicesima edizione di “Raccogli, conosci e degusta”, evento organizzato dall’associazione Le vie dello Zafferano, si sono distinti con creazioni uniche i gelatieri Francesco Dioletta, Cinzia Otri e Luigi Tirabassi, che hanno esplorato le molteplici declinazioni gastronomiche del celebre zafferano abruzzese.
Gelato e zafferano: eccellenza artigianale
Francesco Dioletta, maestro gelatiere aquilano e pluripremiato Tre Coni Gambero Rosso, ha presentato un trittico di gusti maison che esaltano il territorio:
- Torrone bianco e mandorle aromatizzato allo zafferano;
- Una variante senza lattosio del classico torrone;
- Tiramisù allo zafferano, realizzato con savoiardi senza glutine di produzione propria.
I gusti, proposti nelle gelaterie Duomo – Il Paradiso del Gelato di L’Aquila e Avezzano, ruotano stagionalmente con creazioni come la Cassata e il gusto Transumanza, che abbinano lo zafferano alla ricotta di pecora di Pizzoli, altro tesoro della montagna aquilana.
“Ho iniziato a lavorare con lo zafferano prima che ottenesse il riconoscimento DOP nel 2005,” spiega Dioletta. “Le sue qualità uniche richiedono attenzione: infusioni a freddo ed estrazioni bilanciate per preservarne sentori e colore.”
Un viaggio tra innovazione e tradizione
Cinzia Otri, della Gelateria della Passera di Firenze, ha proposto il gusto Bartali Bartali, dedicato al Tour de France e all’icona del ciclismo Gino Bartali. Il gelato combina lo zafferano abruzzese con il rizoma di giaggiolo (iris), creando un sapore unico che celebra l’incontro tra Abruzzo e Toscana.
“Nel mio lavoro, il legame con il territorio è fondamentale,” sottolinea Otri. “Utilizzo ingredienti da filiere locali per mantenere autenticità e qualità.”
Anche Luigi Tirabassi, campione del mondo di gelateria 2016, ha sperimentato per la prima volta lo zafferano. La sua proposta, Zafferano e Liquirizia di Atri, trae ispirazione da un risotto assaggiato presso Le Calandre e valorizza la liquirizia abruzzese della storica azienda Menozzi De Rosa. “Con il gelato, racconto ogni giorno il mio territorio, partendo dalle eccellenze locali come l’acqua della Valle dell’Aniene,” afferma Tirabassi.
Lo zafferano dell’Aquila DOP: un patrimonio da tutelare
La raccolta manuale dei preziosi fiori viola è attualmente in corso nei 13 comuni tutelati dalla DOP. Grazie al clima favorevole, la stagione potrebbe prolungarsi fino alla prima decade di novembre. Sonia Fiucci, presidente dell’associazione Le vie dello Zafferano, ha sottolineato l’importanza del microclima unico della zona, che conferisce allo zafferano dell’Aquila qualità ineguagliabili.
Infine, un annuncio che premia l’eccellenza di questo prodotto: lo zafferano dell’altopiano aquilano sarà protagonista della prossima stagione del programma 4 Hotel di Bruno Barbieri.
Lo zafferano dell’Aquila continua a essere un simbolo di eccellenza gastronomica e culturale. Grazie alla creatività dei maestri gelatieri e al sostegno delle iniziative locali, questo prezioso tesoro abruzzese consolida la sua posizione come protagonista del panorama culinario italiano.