Gragnano – Incendio in un ristorante: otto persone ferite

 

Gragnano – Incendio in un ristorante: otto persone ferite. Uno ricoverato al Cardarelli con ustioni su tutto il corpo

Si tratta di un giovane di 25 anni per fortuna non in pericolo di vita. Il sindaco: «Alla famiglia Scala un forte abbraccio da parte di tutta la città, Gragnano in questi momenti è sempre unità e solidale.»

 

La forte esplosione in cucina e poi le fiamme. Uno spaventoso incendio è divampato a Gragnano intorno alle ore 22:30 di ieri sera e ha completamente distrutto l’intera struttura del ristorante “La Cantina del Castello”, nella frazione di Aurano-Castello.

In un sabato sera in piena attività erano presenti numerosi clienti: otto persone sono rimaste ferite, tra cui sei che hanno riportato lievi ustioni e sono state dimesse in nottata. Una donna è ancora ricoverata al nosocomio stabiese per accertamenti. Un ragazzo di 25 anni ha riportato ustioni su tutto il corpo ed è in gravi condizioni. Il giovane è stato trasferito al Cardarelli di Napoli, ma non è in pericolo di vita. Evacuato il locale, sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, supportati dai Carabinieri, dalla Polizia Municipale e dalla Protezione Civile. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Nello D’Aura, il quale ha espresso la propria solidarietà ai gestori del ristorante: «Ieri sera ero a cena fuori quando sono stato avvisato dell’incendio divampato nel Ristorante La Cantina di Castello. Subito dopo aver appreso la notizia mi sono recato sul posto dove i Vigili del Fuoco hanno velocemente sedato le fiamme e col supporto dei Carabinieri, della Polizia Municipale, della Protezione Civile di Gragnano e dei volontari sono stati soccorsi i feriti e ripristinato l’ordine pubblico. Alla famiglia Scala un forte abbraccio da parte di tutta la città, Gragnano in questi momenti è sempre unità e solidale.» Sul caso è stata aperta un’inchiesta per indagare sulle origini del rogo. L’area è stata sequestrata.

Lascia un commento

Inizia a digitare per vedere i post che stai cercando.