Guida Michelin Italia 2023: tutte le novità

Ecco i verdetti arrivati da Franciacorta, dove oggi è stata presentata la Guida Michelin Italia 2023, la ‘Bibbia’ della buona tavola. Per il secondo anno consecutivo le colline bresciane, dove nascono le celebri bollicine doc e docg, hanno fatto da cornice alla cerimonia in cui si sono assegnate le nuove stelle, le classiche rosse che premiano la qualità enogastronomica e le più moderne verdi che segnalano i ristoranti al top per sostenibilità e filosofia ‘green’. L’evento si è tenuto al Relais Franciacorta, ed è stato trasmesso in diretta streaming sui social: l’Italia riceve 38 nuove stelle. I tre stelle italiani sono saliti a 12 (11 confermati) con il neo entrato Antonino Cannavacciuolo con Villa Crespi. Mentre i nuovi due stelle sono 4, e i neo mono stelle sono 33.

I premiati

Tre stelle a Antonino Cannavacciuolo 

Lo chef di Vico Equense, volto noto anche in tv, entra nell’Olimpo dei ristoranti tre stelle Michelin con Villa Crespi e porta a dodici i super stellati della cucina italiana, infatti sono stati tutti confermati gli undici ristoranti già al top anche nella guida Michelin Italia 2023 . Antonino Cannavacciuolo ha commentato: “È un momento magico, oggi è anche l’anniversario del matrimonio e mia moglie mi ha perdonato per questo festeggiamento a distanza. Il nostro è un progetto partito 20 anni fa, ci saranno altre aperture e questa enorme nuova emozione è la benzina per andare avanti”.

Le nuove due stelle

Acquolina – Daniele Lippi – Roma
Enoteca La Torre – Domenico Stile – Roma
St. George by Heinz Beck – Salvatore Iuliano – Taormina
Locanda Sant’Uffizio – Enrico Barkoni – chef Gabriele Boffa – Penango

Le nuove mono stelle Michelin:

I tenerumi – Vulcano e Davide Guidara – Giovane Chef dell’Anno
Limu – Bagheria
Principe Cerami – Taormina
Mec Restaurant – Palermo
Sensi – Amalfi
Maeba Restaurant – Marco Caputi
Il fuoco sacro – San Pantaleo
Lino – Pavia
Famiglia Rana – Oppeano
Il Tiglio – Montemonaco
Osteria del Viandante  – Rubiera
Dalla Gioconda  – Gabicce Montepiù
Ristorantino & C. – Sauze di Cesana
Vitium – Crema
Trattoria contemporanea  – Lomazzo
Il sereno al lago – Torno
Puleio – Roma
Sintesi – Ariccia
Campo del drago – Montalcino
Chic Nonna – Firenze
Terramira – Capolona
Cannavacciuolo Vineyard – Casanova
Bolle – Milano
Anima –  Milano
Paolo Griffa al Caffè Nazionale – Aosta
Luisl Stube  – Bolzano
La Stua dei Michil – Lagundo
Suinsom – Selva di Valgardena
Locanda Tamerici – Ameglia
Casa Buono – Ventimiglia
Balzi Rossi – Ventimiglia
Andrea Aprea – Milano

Ristoranti premiati con la stella verde: 

Mirto – Ischia
Virte – Coriano
Vignamare – Andora
Contrada Bricconi – Oltressenda (Bergamo)
Villa Pignano – Volterra
Aimè – Bologna
Piazza Duomo – Alba
La Peca – Lonigo
La tana Gourmet – Asiago
El Molin – Cavalese
Poggio Rosso – Castelnuovo Berardenga

Il Cantinino – Madesimo
D.One – Roseto degli Abruzzi
La bandiera – Civitella Casanova
Locanda Deverac – Savogna d’Isonzo
Il colmetto – Rodengo Saiano

Il significato delle stelle 

I criteri per l’attribuzione delle stelle rosse sono la qualità degli ingredienti, la competenza nella scelta di sapori e tecniche di cottura, personalità dello chef, coerenza nei piatti. Nell’assegnazione del fiore rosso non vengono valutati arredo, apparecchiatura, servizio che invece definiscono il grado di comfort, simboleggiato da forchetta e coltello. Inutile dire che ricevere una o più stelle può cambiare il destino di un ristorante.

3  Stelle – Una cucina unica che merita il viaggio

2 Stelle – Una cucina eccellente, merita una deviazione lungo il proprio tragitto.

1 Stella – Cucina di grande qualità, vale la pena fermarsi

Nella Guida Michelin 2021, si contano 11 ristoranti 3 stelle, 38 locali 2 stelle e 239 1 stella.

La Stella Verde

L’impegno nella sostenibilità è la stella verde. Il premio green è stato introdotto nel 2020, come ha precisato in un videomessaggio il direttore internazionale delle guide Michelin Gwendal Poullenec, ed è stato conferito a 381 ristoranti con cucine impegnate a valorizzare prodotti stagionali, l’innovazione, l’impegno sociale, l’utilizzo di energie rinnovabili, le azioni contro lo spreco alimentare e lo zero rifiuti. In Italia i premiati spiccano Enrico Crippa, chef del ristorante tre stelle Michelin Piazza Duomo a Alba (Cuneo), e altri 18 tra cui alla Gioconda a Gabicce Monte (Pesaro Urbino), e Osteria del Viandante a Rubiera (Reggio Emilia). Il riconoscimento al 28enne Davide Guidara per le scelte di riduzione del consumo idrico al ristorante I Tenerumi sull’isola di Vulcano, Eolie. Guidara è stato anche premiato da Marco Lavazza col Premio Michelin Giovane Chef 2023.

 

Premi Speciali
Premio Michelin Sommelier 2023
Stefano Quero – Condividere, Torino

Premio Michelin Servizio di Sala 2023
Michael Falk & Eleonora Corazza – Apostelstube, Bressanone

Premio Michelin Chef Mentor 2023
Enrico Bartolini

I Bib Gourmand

La Guida ha già segnalato in anteprima i 29 nuovi Bib Gourmand (dove Bib sta per Bibendum, “da bere”), i ristoranti dove, a detta degli ispettori Michelin, si mangia bene a un prezzo contenuto: si riconoscono dal simbolo dell’omino che si lecca i baffi.

Ecco la lista:

Adrara San Martino – Ai Burattini; Affi – Locanda Moscal; Ancona – Sot’ajarchi; Arborea – Trattoria Margherita; Bologna – Ahimè; Brentonico – Maso Palù; Carrù – Vascello d’Oro; Chiusi – Osteria La Solita Zuppa; Civitavecchia – Forma; Fano – Cilès; Fiumicino – QuarantunoDodici; Fossombrone – Osteria Zanchetti; L’Aquila – FRMA contemporary restaurant; Levico Terme – Boivin; Lucera – Coquus; Lucca – Nida; Monteriggioni – Futura Osteria; Napoli – La Locanda Gesù Vecchio; Pescara – Nole; Pieve San Giacomo – Osteria del Miglio 2.10; Pompei – Casa Gallo: Roma – Osteria della Trippa; Roma – Romanè; Roma – 53 Untitled; San Gimignano – Da Pode; San Giorgio Valpolicella – Dalla Rosa Alda; Tarquinia – Namo Ristobottega; Verona – Osteria Mondo D’Oro; Villa Albarè – Osteria dai Coghi. Namo Ristobottega – R. Romano.

 

 

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