Gustamundo 2 a Roma: cucina multietnica e impresa sociale

Gustamundo

In occasione della Giornata Internazionale della Donna ha aperto le sue porte il nuovo ristorante Gustamundo, situato al numero 57/59 di via Macedonia, nel quartiere Appio Latino di Roma.

La nascita di Gustamundo è legata a Pasquale Compagnone, l’ideatore e fondatore del primo ristorante situato nella zona di Baldo degli Ubaldi. Questo ristorante propone una cucina multietnica che racconta la storia dei cuochi e delle cuoche migranti che sono arrivati in Italia e che Compagnone ha “adottato”.

Gustamundo è una realtà imprenditoriale e sociale ben radicata nella Capitale, tanto che ha ricevuto il premio come “eccellenza del commercio di Roma” in occasione della manifestazione “Roma racconta Roma” che si è tenuta il 20 dicembre scorso.

Dal 2017 Gustamundo promuove la cucina come luogo di riabilitazione e speranza per chi è costretto a fuggire dal proprio Paese a causa di guerre, miseria e violenze subite. Il progetto di Compagnone si basa su tre fasi: Accoglienza, Formazione e Autonomia.

L’obiettivo principale è quello di offrire opportunità di sviluppo professionale e lavorativo a rifugiati, migranti, uomini e donne che vivono in condizioni di fragilità. Aprire un secondo Gustamundo era da tempo un sogno di Pasquale Compagnone.

Il progetto Gustamundo 2 prevede l’assunzione di ulteriori tre donne rifugiate politiche, di nazionalità curda e afghana, che inizieranno un percorso di formazione con l’obiettivo di organizzare un team di sole donne per gestire in proprio la nuova attività di ristorazione e pasticceria sotto la guida di Dilruba.

In occasione dell’apertura è stato presentato anche il laboratorio Gustamundo di pasticceria etnica, sostenuto da UNHCR-INTERSOS e inaugurato a Roma lo scorso settembre. Questo laboratorio ha ricevuto grande attenzione mediatica e il ruolo della donna nel progetto Gustamundo è di grande importanza nel processo di formazione e avviamento al lavoro, secondo quanto affermato da Compagnone.

Dal giorno dopo l’apertura il menu è pubblicato e prevede numerosi piatti di diverse nazionalità preparati da circa 15 cuochi provenienti da Paesi come Siria, Afghanistan, Senegal, Eritrea, Etiopia, Somalia, Azerbaijan e Turchia.

Il payoff di Gustamundo è sempre stato “Ogni cena una storia” e a partire dal 8 marzo a Roma c’è un’altra storia da raccontare, con una scenografia esclusiva: nel nuovo locale sarà presente un’opera inedita di Maupal, noto street artist, dipinta a mano e dedicata esclusivamente al mondo di Gustamundo.

Gustamundo

Lascia un commento

Inizia a digitare per vedere i post che stai cercando.