Irresistibili appena raccolti, buonissimi sgranati e preziosi nel loro succo, sto parlando dei chicchi di melograno. Della melagrana ho già parlato qui ma oggi ti parlerò nello specifico dei benefici del succo del frutto di melograno. Iniziamo!
Proprietà principali del succo di melagrana
La melagrana (il frutto dell’albero chiamato melograno) possiede proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie.
I suoi polifenoli hanno un ruolo evidente e confermato scientificamente nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, del diabete e dei tumori.
A dirlo è un importante studio che trovi qui.
Costituito principalmente da acqua, sali minerali (come il ferro), pochi zuccheri, vitamine (per esempio la vitamina C), fibra e acidi grassi.
Il suo punto di forza sta nei principi attivi dei polifenoli come l’acido ellagico e gli ellagitannini, l’acido punicico, i flavonoidi, gli antociani e le antocianidine, l’acido gallico, catechine, epigallocatechina-3-gallato, quercetina, rutina.
Il frutto del melograno ha un potere antiossidante che è addirittura il doppio del tè verde.
L’estratto di melagrana riduce lo stress ossidativo e la perossidazione lipidica, contrasta i radicali liberi e aumenta la capacità antiossidante del sangue.
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Farlo a casa o comprarlo? Ecco i pro e contro
Il succo fatto in casa è migliore di quello industriale.
Infatti, i processi di lavorazione industriale e il periodo di conservazione determinano una perdita più o meno rilevante delle caratteristiche nutrizionali del prodotto. In particolare, è verosimile una riduzione significativa del contenuto di vitamina C, folati e antiossidanti.
Quando si può, è sempre meglio autoprodurre in casa il succo da melagrane fresche.
Ma se non si ha questa possibilità, consiglio di preferire succhi di melagrana senza zuccheri aggiunti.
Esiste però un vantaggio proveniente dal succo commerciale di melograno.
Si è osservato un maggiore contenuto di antiossidanti, poiché la lavorazione industriale potrebbe estrarre anche alcuni dei tannini idrolizzabili presenti nella buccia e nei semi del frutto. A dirlo è questo studio qui.
Come fare e conservare il succo di melagrana
Ci sono due modi per : utilizzare uno spremi agrumi/melograno di acciaio oppure l’estrattore o la centrifuga. Se si utilizza lo spremi agrumi/melograno basta dividerlo in due e inserirlo nell’apposito utensile. Se si utilizza un estrattore è bene prima sgranare il melograno e poi inserire i semi nell’elettrodomestico e seguire il programma. In pochi secondi si ottiene un succo pronto da bere.
Bevi il succo di melagrana fresco così da beneficiare a pieno dei nutrienti presenti nel frutto. Se si vuole conservare il succo basta metterlo in una bottiglia di vetro chiusa in modo ermetico e può essere tenuto in frigo fino a 3 giorni.
Può essere conservato fino a 3 mesi in freezer, mettendolo in dei bicchieri di plastica coperti con pellicola o in un contenitore. Ovviamente più passa il tempo e più il succo è soggetto ad ossidazione, ciò vuol dire che perde buona parte delle sostanze preziose in esso contenute.
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Come usare il succo in cucina
I chicchi di melagrana di possono aggiungere alle insalate verde o di cereali.
Il succo può essere usato come ingrediente per preparare un risotto al melograno, per fare un liquore, una marmellata o per preparare una crema pasticciera dal colore rosso che potrà essere condimento per arricchire dolci o per gustarla come dessert al cucchiaio.
Ovviamente può essere consumato come succo tal quale, inserito nella colazione o in uno spuntino.
2 ricette con il succo di melagrana
Per fare incetta di Vitamina C contro i malanni di stagione prepara un estratto a base di pompelmo, arancia, limone e melograno.
Risotto al melograno. Tostare il riso in padella con l’olio d’oliva e la cipolla, sfumare con il vino bianco e poi aggiungere il succo di melograno. Continuare la cottura con il brodo vegetale e alla fine, aggiungere qualche chicco intero di melograno. Il succo di melograno darà un bellissimo colore rosa/rosso al vostro risotto.
Dietista, Nutrizionista, Specialista in Scienze della Nutrizione Umana, Perfezionato in Fitoterapia. Docente al corso di Laurea in Dietistica e al Master di I e II Livello in Nutrizione dell’Università Cattolica di Roma (Policlinico Agostino Gemelli). Docente e Cultore della Materia in Endocrinologia e Nutrizione Umana presso Scienze Motorie, Università Cattolica Milano. Riceve presso lo studio medico di Roma, via di San Pancrazio 7A. Telefono: 06 96 70 18 88 – loretonemi@gmail.com – Sito web – Facebook