Prosecco DOC & granseola: la Zecca di Stato crea un CONIO SPECIALE.
Presentata a Vinitaly 2023 la moneta dedicata al Veneto, della serie “Cultura Enogastronomica Italiana” nella collezione numismatica 2023 emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per celebrare le eccellenze del patrimonio enogastronomico del nostro Paese.
“Si tratta di un riconoscimento al nostro sistema produttivo – afferma Zanette – che con l’impegno di oltre 10.300 viticoltori, 1.170 vinificatori e 364 case spumantistiche ha costruito anno dopo anno un’eccellenza del Made in Italy apprezzata in tutto il mondo”.
La moneta, in materiale cupronichel, prodotta dalle Officine della Zecca dello Stato, ha un valore nominale di 5 euro. Ne sono disponibili 15.000 pezzi in versione Fior di Conio.
Come si presenta?
È una moneta con elementi colorati che sul dritto, in primo piano presenta un calice di Prosecco e un piatto con la granseola; sullo sfondo una gondola, il Ponte di Rialto e una composizione di onde stilizzate.
In alto, nel giro, la scritta “REPUBBLICA ITALIANA”; a destra, in posizione centrale appare la scritta “VENETO”; in basso, a sinistra, la firma dell’autrice “Marta BONIFACIO”.
Sul rovescio, in alto, su uno sfondo decorato con stelle a otto punte, è stato evidenziato il Leone alato di Bassano del Grappa tratto dalla Cappella degli Scrovegni di Padova, secolare simbolo della regione Veneto. In basso, a destra, un prospetto di Villa Almerico Capra detta Rotonda di Palladio, ritratta come si presentava nel progetto originario. A sinistra, il valore “5 EURO”; a destra una “R”, identificativo della Zecca di Roma. Infine, al centro. La data “2023”, anno di emissione della moneta. In alto, nel giro, la scritta “SAPORI D’ITALIA”.
Informazioni e acquisto delle monete della Collezione Numismatica della Repubblica italiana 2023 cliccando QUI

Friulana di nascita, triestina di adozione. Quanto basta per conoscere da vicino la realtà di una regione dal nome doppio, Friuli e Venezia Giulia. Di un’età tale da poter considerare la cucina della memoria come la cucina concreta della sua infanzia, ma curiosa quanto basta per lasciarsi affascinare da tutte le nuove proposte gourmettare. Studi di
filosofia e di storia l’hanno spinta all’approfondimento e della divulgazione. Lettrice accanita quanto basta da scoprire nei libri la seduzione di piatti e ricette. Infine ha deciso di fare un giornale che racconti quello che a lei piacerebbe leggere. Così è nato q.b. Quanto basta, appunto.