Resistere al cibi fritti è da sempre un’impresa ardua. Sebbene l’eccesso non sia salutare, la frittura suscita il piacere del palato sin dai tempi antichi. Da quando, secondo gli archeologi, i mesopotamici crearono le prime padelle, ogni popolo si è sbizzarrito per dare vita a piatti sempre più gustosi e appetibili. Se anche voi volete leccarvi i baffi e siete stanchi delle solite patatine fritte, ecco una lista della Cnn che elenca i migliori fritti. Ne abbiamo scelti 10, tra cui quattro della tradizione italiana come gli arancini siciliani e i fiori di zucca. Spazio però anche agli Stati Uniti e ai sapori d’Oriente con pietanze del Giappone e dell’India.
1. Tempura (Giappone), la frittura secondo il Sol Levante
Chi ama la cucina giapponese non può esimersi dal provare la tempura. Introdotta dai missionari portoghesi nel XVI secolo come alternativa alla carne, è leggera come l’aria. Si realizza con farina morbida, uova e acqua molto fredda o frizzante. Celebre quella di gamberi, ma fa gola anche la versione con verdure tra cui funghi, alghe, fagiolini, zucca o zucchine.

2. Arancini o arancine (Italia), nome diverso ma stesso gusto
Arancina o arancino? In Sicilia la diatriba fra il nome palermitano e quello catanese si protrae dall’alba dei tempi e probabilmente non avrà mai fine. Una cosa però è certa: le polpette di riso ripiene di ragù, mozzarella, melanzane, funghi o pistacchi sono una vera leccornia. Oggi si mangiano tutto l’anno, ma originariamente erano parte della tradizione della festa di Santa Lucia di dicembre.
3. Hushpuppy (Stati Uniti), i diavoli rossi d’America
Accompagnamento tradizionale per il pesce fritto negli Stati Uniti meridionali dai tempi della guerra civile, le hushpuppy sono crocchette di farina di mais. In Sud Carolina sono note con il nome di “Red Horse Bread” dal nome del pesce cui si accompagnano solitamente, mentre in Georgia sono disponibili con il nome di “Pane a tre dita” o “Diavoli rossi”.

4. Fiori di zucca (Italia), la leccornia preferita dai giardinieri
Ancora Italia con i fiori di zucca fritti. Come ricorda la Cnn, si tratta di una prelibatezza eccezionale per i giardinieri soprattutto in primavera. Si tratta infatti della stagione in cui le piante producono fiori sia maschili sia femminili, ma solo questi ultimi daranno poi vita ad altri germogli. Dopo averli raccolti, è possibile immergerli in una pastella leggera e friggerli fino a renderli gonfi e dorati. Ottimi anche con farcitura di formaggio, prosciutto o riso.
5. Churros (Spagna, Portogallo e America Latina), un cult nella frittura mondiale
Altra pietanza fritta che gode di grande celebrità sono i churros, bastoncini di pasta rigata tipici dell’ambiente ispanico e latino. Per realizzarli è necessario convogliare l’impasto in una punta a forma di stella prima di immergerli nell’olio bollente. A cottura ultimata meglio cospargerli con zucchero alla cannella e servirli a colazione, dove immergerli nel caffellatte o nella cioccolata calda.

6. Pizza fritta (Italia), l’immancabile presenza della cucina napoletana
La Cnn ama il cibo italiano, dato che per le migliori pietanze fritte al mondo ha scelto ben 4 piatti del Belpaese. Ovviamente, se si parla di cucina, non poteva mancare Napoli con la pizza fritta, alimento fra i più gustosi e amati del capoluogo partenopeo. Si diffuse durante la Seconda guerra mondiale, quando scarsità di ingredienti e continui bombardamenti portarono alla rovina dei forni a legna delle pizzerie.
7. Bhaji di cipolla (India), la ragnatela che intrappola la pastella
Frittelle di cipolla con spezie aromatiche. Questa la descrizione dei bhaji, spuntini saporiti della cucina indiana. Eccezionali per l’ora del tè, ma molto diffusi anche come street food in tutto il subcontinente, sono cibi fritti leggeri e croccanti. Per prepararli è sufficiente tagliare la cipolla a listarelle sottilissime in modo da creare una ragnatela che imprigioni la pastella.

8. Pane fritto (nativi americani), la cucina tradizionale degli indios
Il pane fritto affonda le radici nella storia dei nativi americani. Quando gli indigeni dovettero lasciare i loro appezzamenti di terra ai coloni statunitensi, si trovarono a corto di cibo. Per questo, grazie alle conoscenze culinarie utilizzarono i pochi ingredienti a loro disposizione come farina, zucchero e strutto per cucinare un alimento prelibato e allo stesso tempo gustoso. Oggi vi sono anche versioni con mais e farina integrale.
9. Mandazi (Africa orientale), prelibatezze fritte con latte di cocco
Se doveste trovarvi sulla costa swahili dell’Africa orientale, dovete assolutamente assaggiare i mandazi. Si tratta di soffici cuscini triangolari realizzati con latte di cocco aromatizzato con cardamomo o arachidi. Queste prelibatezze fritte sono anche presenti sulla costa occidentale, dove si presentano sotto forma di palline rotonde chiamate bofrot.

10. Frittura di pesce (Italia), un must sulle coste dello Stivale
Per chiudere, torniamo in Italia con la frittura di pesce, un must sulle coste nostrane ma anche sul litorale greco. Onnipresente nel menù di ogni ristorante sul mare che si rispetti, prevede totani, calamari, gamberetti, moscardini, alici e sarde. Preferibili come antipasto, possono anche valere da soli il prezzo del biglietto a un tavolo.