I Pultùn d’là Rediséla

Ricetta dello chef Fabio Villa su gentile concessione del gruppo Ghetto School
In questo particolare momento di ispirazione non indotta da agenti esterni, vorrei parlarvi di un piatto tipico di una zona che va dal basso Piemonte fino ad arrivare in Valle d’Aosta!
Ovviamente non sconfinerò. Il piatto in questione sono i Pultùn d’là Rediséla ( chiamati così dalle mie parti) che nelle Langhe ( dove nascono) prendono il nome di Grive mentre nella zona dell’alto Piemonte del Canavese fino ad alcune zone della Valle d’Aosta diventano Frisse.
La ricetta è molto semplice come un pò tutte le ricette tradizionali, pochi ingredienti, saporiti, di poche pretese, fino a che non vengono sapientemente amalgamati l’un l’altro.
Ingredienti
2 kg di pasta di salame
3 uova
200 gr di parmigiano
200 gr di fegato di maiale
200 gr di cuore di maiale
QB reticella di maiale
e un mix di spezie al mortaio composto da :
4 gr di pepe nero
2 gr di noce moscata
2 gr di cannella
1 gr di chiodi di garofano.
Preparazione
Pestate le spezie, le aggiungete a pasta di salame, uova e formaggio in una bastardella, tritate al coltello cuore e fegato del maiale, li aggiungete al resto degli ingredienti. Impastate accuratamente e formate delle polpettine da circa 60/70 grammi l’una. Ottenute le vostre polpettine andrete ad avvolgerne una per una nella reticella del maiale detta anche omento che, senza entrare in dettagli anatomici specifici, è la membrana che di fatto tappezza la cavità addominale del maiale.
Da qui in poi difficilmente potrete sbagliarvi! Io  faccio i Pultùn d’là Rediséla semplicemente arrostire e le servo con delle chips di salame, una passata di cannellini e della focaccia nera.

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