I segreti della mela

Mele

La mela non è un frutto.

Già da questo incipit possiamo capire che questo alimento ha in serbo molti segreti. Da un punto di vista botanico è definita “falso frutto” perché solo il torsolo della mela corrisponde al vero frutto, mentre tutta la restante polpa corrisponde al ricettacolo. Tuttavia nel gergo comune possiamo chiamarla ugualmente così.

La mela è un frutto molto antico, pensate che ha origine in Asia centrale e risalirebbe al Neolitico.  Il termine “mela” deriva dal greco antico e significa  “essere molle”, “dolce” e avere così un legame con “malva” o “miele”.

In Italia ne abbiamo addirittura circa 2000 varietà con delle proprietà talmente interessanti per cui forse è stato creato il detto “una mela al giorno leva il medico di torno”. Un detto antico e tradotto in molte lingue che ha delle attinenze con la realtà.

Caratteristiche nutrizionali.

La mela ha un apporto calorico moderato, 57kcal per 100g, fatte principalmente da acqua, carboidrati e fibre. Ha un buon contenuto di vitamina E (antiossidante) e uno moderato di vitamina C, fra i minerali è presente una discreta quantità di potassio.

Fibra

Il segreto delle straordinarie proprietà nutrizionali e salutistiche della mela è in gran parte nascosto dentro la fibra solubile chiamata pectina, un polisaccaride indigeribile che aiuta a controllare i livelli di colesterolo, contribuisce a regolarizzare la funzionalità intestinale e tiene sotto controllo l’appetito. Per questo possiamo dire che il consumo moderato di questo frutto può dare beneficio al nostro intestino, a meno ché non sia già irritato.

Antiossidanti

Le sue proprietà non stanno solo nella buccia, ma anche nella polpa, infatti sembra che gli antiossidanti della mela abbiano degli effetti positivi sulla prevenzione di alcuni tipi di tumore, anche se il meccanismo non è stato ancora chiarito. Mentre sembra che la  fermentazione della pectina, da parte della flora batterica intestinale, origini acidi grassi a corta e media catena che sembrano avere un effetto protettivo contro lo sviluppo del cancro al colon.

Quando mangiarla

Una delle domande frequenti che sentono i nutrizionisti è se possiamo mangiarla dopo i pasti. Alcuni di noi possono avere in effetti delle difficoltà a digerirla perché è un alimento FODMAP, ossia che contiene degli zuccheri ad alto tasso di fermentazione che possono generare gonfiore e fastidi addominali.

Quindi il momento migliore per consumarla è durante gli spuntini, dato che fra l’altro è un ottimo spezza-fame. Ma ad ogni modo è sempre meglio mangiarla con la buccia, perché la  maggior parte della fibra si trova proprio lì.

Quanto mangiarne

Il consiglio migliore è di consumare 2/3 porzioni di frutta al giorno, che equivalgono a circa 150/400g di mele. Meglio però sempre variare il tipo di alimento, quindi in una giornata possiamo mangiare 2 mele e un arancia o 1 mela, una pera e 3 mandarini ecc..

Riassumendo. Poche calorie, molte fibre di alta qualità, vitamine, sali minerali, antiossidanti, contrasta i radicali liberi, regola l’intestino, toglie l’appetito e, come dico sempre io, quando la mela è buona è uno dei frutti più saporiti che abbiamo.

Buona alimentazione.

Mele

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