Iblaresort: l’arte dell’ospitalità siciliana tra tradizione, visione e innovazione
A volte, i sogni diventano realtà.
Ma a nutrirli devono esserci mente lucida, passione, tenacia e coraggio.
Ed è proprio una felice storia di perseveranza e lungimiranza quella di Daniele La Rosa, titolare dell’Iblaresort, un contemporaneo progetto di ospitalità in quell’angolo del capoluogo siciliano dal fascino impareggiabile.
Dopo una laurea in Economia e una profonda formazione in ambito ricettivo, Daniele decide di valorizzare (restaurandola) la casa della nonna, gettando le basi di quello che ad oggi rappresenta un unicum nel settore dell’ospitalità a queste latitudini.
Nato originariamente come un semplice “affittacamere” nel 2011, il progetto acquisisce negli anni una peculiare connotazione, non tanto sotto il profilo della ricettività tout court, ma per i valori sottesi al disegno imprenditoriale e per la multidimensionalità di un’offerta sempre al passo con i tempi.
Ed infatti, Daniele avvia un vero e proprio processo di recupero del centro storico, acquistando e dando una nuova vita a taluni immobili di Ibla in stato di abbandono.
Opera non facile, di certo, specie in una Ragusa che va in letargo per diversi mesi l’anno.
Ma con visione e capacità da vendere, Daniele è riuscito a realizzare un albergo diffuso dai servizi variegati che merita il viaggio e la sosta.
Fermo nel suo desiderio di proporre un’autentica ospitalità siciliana, ha fortemente voluto condire l’offerta ricettiva con comfort dagli standard elevati e con una pluralità di servizi da far invidia ad hotel di oltre confine.
Merito dello studio costante, della conoscenza accurata del settore e di una dedizione assai rare.
Il suo resort è, dunque, il riflesso della sua mente eclettica; è una continua fucina di idee, che si arricchisce stagionalmente di servizi e di nuovi spazi.
E’ il caso di Radici – think natural, nato dal recupero di spazi verdi urbani, nell’obiettivo di offrire agli ospiti un “polmone verde” nel cuore della città.
Un giardino di 2000 metri quadrati, in cui trascorrere qualche ora a contatto con la natura immersi nei suoi colori e profumi, con il privilegio di osservare la città da un punto di vista esclusivo.
Uno spazio unico, suggestivo, che quasi sembra prendersi gioco dell’ospite, incuriosendolo e spingendolo a scoprire le sue numerose anime: area relax e solarium, giardino aromatico e orto in cui poter raccogliere i prodotti, area pic-nic attrezzata, percorsi sensoriali pensati per adulti e bambini…
Una scoperta nella scoperta!
Ma se è vero che Sicilia=cibo, è vero anche che l’enogastronomia percorre velatamente il mood dell’Iblaresort.
La colazione è un tripudio di lievitati e prelibatezze tipiche siciliane, realizzate internamente o da storici e competenti artigiani della città, affiancate da una ricca selezione di bevande.
Una colazione che vuole essere un invito a riappropriarsi del proprio tempo e spazio, specie in vacanza.
Da non mancare La Terrazza, il cuore pulsante dell’Iblaresort, con un panorama di indiscussa bellezza.
È il luogo dove recarsi per leggere un libro, per la colazione, per relax o per cedere alla tentazione dell’interessante aperitivo “della casa”.
Nel piatto, una accurata selezione di materie prime locali, declinate in bruschette, salumi e formaggi, abbinata a una centrata carta di vini (al calice e in bottiglia) e a cocktail classici, a volte riletti in chiave territoriale.
Un’esperienza enogastronomica divertente, capace di coinvolgere tutti i sensi e di scoprire la città anche attraverso la tavola.
Se avete in programma una vacanza nel Ragusano, l’Iblaresort è il posto ideale da segnare sulla moleskine, per vivere una esperienza in perfetto stile siciliano, ma con tutte quelle attenzioni dal respiro internazionale!

Classe 1987, dopo una laura in Economia e Finanza ed un parallelo percorso in ambito enogastronomico, Manuela Mancino si specializza nella consulenza all’Ho.Re.Ca., ad aziende di produzione e nella selezione di cibi e vini. Da sempre appassionata di food&wine, traccia i profili della propria figura professionale in età adolescenziale, con l’obiettivo di acquisire le competenze necessarie ad impiantare l’assetto strategico, gestionale ed operativo degli operatori di settore.
Tecnico assaggiatore di numerose materie prime (dal vino all’acqua, dai formaggi alla pasta, passando per i salumi), si dedica in maniera peculiare allo studio del settore olivicolo, divenendo Sommelier di olio, assaggiatore di olio e di olive da mensa. Con all’attivo la partecipazione a diversi panel e giurie di settore, continua a formarsi in tale ambito tra libri, campagne e altrettanta pratica.
Convinta fautrice della sostenibilità, ne fa una mission nella vita privata e lavorativa, dedicandosi allo sviluppo di variegati progetti enogastronomici. In continuo viaggio tra l’Italia e all’estero, trova spunti interessanti per la propria attività di critica di settore, nella speranza di fornirne una visione trasversale ed una lettura “dal campo alla tavola”.