Il Ketchup Heinz. In Israele è solo "condimento a base di pomodoro".

Le lobby non esistono solo da noi. Tranquilli!
“Tutto il mondo è paese” recita un vecchio andante e fondamentalmente è decisamente così.
Lobby però non significa, al pari di altre parole come globale o industriale, significa necessariamente cattivo.

Il caso Heinz Tomato Ketchup è decisamente uno di questi. Ossia un caso nel quale una lobby fa le dovute pressioni perchè la qualità di un cibo sia elevata rispetto ad una media che rischia di crollare con l’accesso di competitor scorretti o con qualità inferiore anche se non visibile in maniera chiara.
Così il Ministero della Sanità israeliano, su pressioni e denunce della Osem, azienda leader in Israele nella produzione di salse e Ketchup, ha stabilito che il prodotto della Heinz non potrà chiamarsi Ketchup ma solo “preparato a base di salsa di pomodoro”.

L’allerta era scattato mesi fa quando la Osem aveva affidato ad un Laboratorio accreditato leader a livello europeo il compito di analizzare dei campioni di ketchup della casa americana.
I risultati di tali controlli di laboratorio hanno evidenziato che in realtà il prodotto in parola della Heinz conteneva il 21% di pomodoro contro il dichiarato 61% in pubblicità. Quindi pratica commerciale scorretta.

Ma vi è di più. La legislazione corrente israeliana impone un limite minimo di pomodoro nei Ketchup del 41%.
Il mancato rispetto di questo limite di Legge impone quindi all’azienda affinché possa commercializzarlo la dicitura “preparato a base di salsa di pomodoro”.

Le risposte dell’azienda e del distributore locale non si sono fatte attendere.
La Diplomat, azienda incaricata della commercializzazione e distribuzione dei prodotti Heinz ha immediatamente diramato un comunicato nel quale si affermava che “la Osem ovviamente sarebbe stata ben felice di ottenere un monopolio sul territorio israeliano rimanendo l’unica grande azienda a commercializzare Ketchup”.
Di lì a breve è stata infatti presentata la richiesta di commercializzazione del prodotto con la nuova dicitura.
In sintesi la ricetta è rimasta inalterata (21% di pomodoro) e si è preferito attenersi alle disposizioni legislative sulla dicitura corretta del preparato.

Nigel Dickie, direttore degli affari aziendali e amministrativi di Heinz, ha dichiarato: “La parola ketchup è indicata in inglese sul fronte della bottiglia pur riconoscendo che lo standard di Israele per ketchup deve ancora essere portato in linea con gli Stati Uniti e accettato a livello europeo per gli standard internazionali. L’etichetta sul retro del nostro ketchup venduto in Israele si adegua ai requisiti legislativi locali vigenti per l’etichettatura degli ingredienti e in merito al nome ebraico per il prodotto.”

In buona sostanza, a detta della Heinz, sarebbe Israele che non si adegua al resto del mondo.
Sta di fatto che nel 2011 il ketchup Heinz è stato vietato nelle scuole elementari francesi.
Christophe Hebert, presidente dell’Associazione Nazionale dei ristoranti collettivi ha affermato: “Le Mense hanno una missione di sanità pubblica e anche una missione educativa ‘Dobbiamo fare in modo che i bambini possano familiarizzare con le ricette francesi in modo che possano consegnare le nostre tradizioni alle generazioni che seguiranno”.

In Italia?….tutto tace.

di Giustino Catalano

Fonti: The Indipendent, Ynet, The Guardian.

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