Jingold protagonista al Simposio internazionale del kiwi: focus su sostenibilità, cambiamento climatico e nuove patologie
Si svolge in questi giorni (20-24 febbraio) a Mount Maunganui, in Nuova Zelanda, il Simposio internazionale del kiwi, il summit globale organizzato dall’ISHS (International Society for Horticultural Science) giunto quest’anno alla sua undicesima edizione. Un’occasione unica per capire lo stato di avanzamento delle ricerche e degli studi sull’actinidia nel mondo e per condividere innovazioni, tecniche e strategie su questa specie, anche in vista delle nuove sfide globali.
Jingold partecipa come protagonista e anche come sponsor al convegno internazionale sul kiwi, che riunisce oltre 300 ricercatori, tecnici e professionisti del settore che si incontrano per condividere gli ultimi progressi nella ricerca sulle principali tematiche emergenti per questa specie.
Centrale in questa undicesima edizione del simposio il tema della sostenibilità e del cambiamento climatico, così come l’insorgenza di nuove patologie.
Le relazioni presentate in questi giorni dai professionisti e dagli esperti del settore spaziano dalla genetica per selezionare nuove varietà di kiwi più resilienti, alla tecnica agronomica, fino al post raccolta.
Il team tecnico di Jingold, composto da Cristina Fabbroni, Evangelos Xylogiannis ed Emanuele Pierpaoli, è presente all’evento assieme al prof. Pasquale Losciale dell’Università di Bari e al dottorando Andrea Giovannini dell’Università di Bologna: entrambi hanno presentano i lori studi sulle varietà di kiwi Jingold. I
l professor Losciale in particolare ha presentato uno studio biennale sulla caratterizzazione dei fabbisogni termici delle cultivar Jingold, in modo tale da abbinare in maniera ottimale la cultivar all’areale produttivo.
Il dottorando Giovannini invece ha presentato i primi risultati dello studio triennale che riguarda la fisiologia della varietà Jinyan in condizione di illuminazione
. Presente al simposio internazionale anche Andrea Strano, dottorando dell’Università di Bologna, che ha presentato una ricerca sul controllo della botrite, principale patogeno che colpisce il kiwi in conservazione, con l’uso di ozono come alternativa all’uso di prodotti chimici. Durante l’evento è stato inoltre presentato un contenuto grafico-informativo (poster scientifico) dell’Università di Bologna, elaborato dalla prof.ssa Chiara Cevoli in collaborazione con Valentina Goffi di Jingold, che ha sviluppato una metodologia per la determinazione dell’intensità del colore rosso della polpa della varietà Oriental Red.
Il Simposio internazionale del kiwi, che si svolge con cadenza triennale e di cui Jingold quest’anno è sponsor, è un momento di incontro tra il mondo della ricerca e quello produttivo, con benefici per tutta la filiera.