La Baita dei Sapori del Sud a Garbagnate Milanese

Ci sono pizzerie che aprono in posti che non ti immagineresti mai.

     La Baita dei Sapori del Sud è incastonata ai margini di una pompa di benzina al termine di un dedalo di rotatorie infinito, a nord del Centro Commerciale più grande d’Europa – o almeno così dicono.

     Garbagnate Milanese non sarà la nuova mecca della pizza napoletana – anche perché il pellegrinaggio è logisticamente un po’ più complesso del classico “due fermate di metro” – ma Cristian Romano farà proseliti tra gli affezionati, questo è certo.

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     La sua pizza ben idratata e splendidamente maturata è molto leggera, con un cornicione alveolato e ricco di zuccheri semplici, profumato e con un bel colore di pane. Abbiamo provato una gustosissima “Bolognese”, ché oggi va di moda sparpagliare il disco di granella, di mortadella e di pesto, e soprattutto ci è piaciuta la “Senza Nome”, con Fior d’Agerola, salsiccia di maialino nero casertano e scaglie di cacioricotta del Cilento, anche se le scaglie non c’erano.

     Passato dai forni di Exo (Rho) e dai corsi di Francesco Cammarota e Daniele Ferrara, Cristian Romano reinterpreta la pizza napoletana con grande attenzione alla digeribilità ed è sicuramente uno dei nuovi alfieri del cornicione, benché non pronunciatissimo – e meno male – come la scuola “canottiana” vorrebbe. Meglio, molto meglio di tante pizze al centro di Milano.

     La provincia si sta facendo interessante, non solo quella “MI” ma anche quella emme-bi (Monza e Brianza) – su tutti Enosteria Lipen a Triuggio, condotta dall’immarcescibile Corrado Scaglione – e tra qualche giorno saremo all’apertura di “P” in quel di Lissone, pizzeria che si configurerà come l’ennesima validissima ragione per fare chilometri e chilometri di autostrada per mangiare alla grande.

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