La Chicago Pizza al BurBaCa

     Nonostante l’infinita varietà di piatti della nostra tradizione gastronomica, niente è più rappresentativo del cibo italiano come la pizza. Nel tempo è diventata inevitabilmente oggetto di reinterpretazioni in altre parti del mondo. Un caso emblematico è quello di Chicago che ha dato i natali a diversi stili, diffusi rapidamente in tutta l’America Settentrionale durante il secolo scorso.

     La variante più famosa è certamente la Deep Dish Pizza: bordo alto, cotta in teglie profonde e tonde dalla quale prende il nome, farcite con grandi quantità di formaggio, pomodoro e salumi vari.

Vi è poi la Stuffed Pizza, preparata per la prima volta da un italiano trasferitosi a Chicago.

     Rocco Palese era di Potenza e si è ispirato alla ricetta della “Scarcedda”, la tradizionale pizza rustica pasquale del capoluogo lucano. Il risultato di questa fusione si presenta con bordi ancor più alti ed un disco di pasta sopra il ripieno a mo’ di cupola, a sua volta condito con pomodoro.

     Ma Potenza è anche sede del primo locale BurBaCa, burger bar, bakery e cafè che propone piatti e ricette americane con la qualità delle materie prime italiane.

     Il legame tra la Lucania e l’Illinois ha incuriosito lo chef executive Salvo Cravero, il quale ha cominciato a studiare la storia della Chicago Pizza, trovandone una terza versione, meno alta e più adatta al gusto italiano.

Da Chicago si “torna” alle origini

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     E per l’occasione lo chef Cravero ha ideato 4 varianti utilizzando prodotti tipici delle città in cui BurBaCa è presente. Oltre a quelle già solitamente in menù, durante il mese di aprile saranno disponibili.

  • A Potenza quella con base mozzarella alici di Cetara, peperone crusco di Senise (IGP), scaglie di cacio cavallo podolico lucano (presidio slow food) e prezzemolo.
  • A Viterbo base mozzarella, salsiccia semi stagionanta a base di fegato Susianella di Viterbo (presidio slow food), patate lesse di viterbo (IGP) e finocchietto selvatico.
  • A Roma base pomodoro, mozzarella guanciale croccante di Amatrice e pecorino romano (DOP).
  • A Matera la base pomodoro accoglie stracciatella, il salame pezzente e le olive di Ferrandina (entrambi presidi Slow Food).

L’impasto è realizzato artigianalmente in un piccolo laboratorio della Tuscia.

L’Evento

     Il giorno 6 aprile, eccezionalmente, sarà possibile degustare tutte e quattro le Chicago Pizza BurBaCa presso il locale di Via del Porto Fluviale 5 a Roma.

     Durante la serata interverranno anche Luciana Squadrilli, Tania Mauri e Alessandra Farinelli, rispettivamente autrici e fotografa del libro “La Buona Pizza”: un viaggio in Italia attraverso le storie umana e imprenditoriali di dieci pizzaioli particolarmente legati al proprio territorio nella scelta di ingredienti e materie prime.

     Luciana, Tania e Alessandra sono anche le curatrici del blog Pizza on the road e considerate a ragione tra le massime esperte in materia. Nonostante le origini napoletane di due di loro, sono aperte a sperimentare e raccontare quelle che scherzosamente definiscono “le pizze degli altri”.

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