La Cistecca Montese: il panino campano che sfida la Philly Cheesesteak
Dalla provincia di Napoli con furore, un tripudio di carne, formaggio e orgoglio montese. Se pensavi che i panini imbottiti fossero roba americana, è tempo di un bel reality check: la Campania ha tirato fuori una bomba gastronomica tutta sua, e si chiama Cistecca Montese.
Nata a Monte di Procida (che già di per sé suona come un luogo dove ci si siede con vista mare a mangiare cose epiche), la Cistecca è la risposta tutta partenopea alla celebre Philly Cheesesteak. Ma attenzione: qui non si copia, si reinventa.
Ma che roba è ‘sta Cistecca? La Cistecca (il nome unisce carne e steak in un ibrido linguistico tutto locale) è un panino lungo, avvolto in una baguette croccante fuori e morbida dentro, riempito con carne di manzo tagliata sottilissima e saltata alla piastra. Ma mica finisce lì: ci si aggiungono cipolle saltate, peperoni, mozzarella filante (spesso quella locale, tipo la fior di latte di Agerola o la provola affumicata), e a volte un tocco di fantasia del cuoco, che può spaziare tra funghi, friarielli, salse homemade e tutto ciò che fa aumentare il colesterolo ma anche la felicità.
È street food, sì, ma con la dignità di un pasto completo e la tipica inventiva gastronomica dei napoletani: abbondante, saporito e orgoglioso di esserlo.
Una ricetta che fa battere il cuore (e tremare la bilancia)
Cistecca Montese con provola affumicata, cipolla caramellata e crema di friarielli
Ingredienti (per due panini che non ti faranno rimpiangere niente):
300 g di carne di manzo (tipo controfiletto) tagliata sottilissima
2 panini tipo baguette (meglio se artigianali, mica quelle mollicce da supermercato)
150 g di provola affumicata
1 cipolla rossa grande
1 cucchiaio di zucchero di canna
2 cucchiai di aceto balsamico
200 g di friarielli già puliti
1 spicchio d’aglio
Olio extravergine d’oliva, sale, pepe
Un pizzico di peperoncino (se sei team “piccante è vita”)
Preparazione: Cipolla caramellata: affetta la cipolla sottile, falla appassire in padella con un filo d’olio. Aggiungi lo zucchero di canna e l’aceto balsamico. Lasciala andare a fuoco basso finché non diventa dolce e scura come il karma di chi mette l’ananas sulla pizza.
Crema di friarielli: in un’altra padella, salta i friarielli con aglio, olio e peperoncino. Quando sono teneri, frullali con un filo d’olio fino a ottenere una crema verde, vellutata e tosta.
Carne: piastra rovente, un filo d’olio e la carne tagliata sottilissima. Saltala giusto il tempo di farla rosolare (non dev’essere una suola di scarpa). Sale e pepe, e via.
Assemblaggio: taglia la baguette, spalmaci la crema di friarielli, aggiungi la carne fumante, poi la provola tagliata sottile (che con il calore si scioglierà da sola, come il cuore di chi legge una poesia di Totò) e infine la cipolla caramellata. Richiudi, pressa leggermente, magari ripassa un minuto in forno o in piastra se vuoi il panino “effetto bomba atomica”.
Perché dovresti provarla (subito) e dove
La Cistecca Montese non è solo un panino: è un manifesto. È la prova che lo street food italiano non ha niente da invidiare a quello internazionale, e che la creatività culinaria campana è viva, vegeta e ben farcita. La prossima volta che passi per la zona flegrea, buttati in una paninoteca che la propone. Oppure prova la ricetta qui sopra e fai un figurone con amici, partner o con te stesso, che tanto sei la persona più importante da sfamare.
Secondo il web, ma li ho testati personalmente, tra tutti i posti dove trovare le migliori preparazioni con cistecca ad oggi sono: Sunrise Est 1984 ex Monte di Procida da qualche anno a Bacoli, Ciro Mazzella dal 1974 Monte di Procida, Ciro Mazzella Gastropub Monte di Procida.
Spoiler finale: sì, dopo questo panino potresti voler fare una passeggiata lunga tipo 7 km. Ma ne sarà valsa la pena. Parola di uno che ha le dita unte ma il cuore pieno.
Photo credit della foto di copertina: “Festival della Cistecca”




