La farinata di ceci: antica ricetta ligure

La farinata è una deliziosa pietanza della cucina ligure a base di farina di ceci, un ingrediente molto versatile e ricco di proteine vegetali e sali minerali, quali calcio, ferro e fosforo, nonché priva di glutine e, dunque, adatta ai celiaci.

Si tratta di una torta salata bassa, il cui impasto deve essere mescolato accuratamente al fine di evitare la formazione di grumi. Può essere cotta in forno a legna oppure in teglia e acquista con la cottura un acceso colore dorato. La farinata di ceci ha origini antichissime: già i latini ed i greci erano soliti realizzare sformati con purea di legumi, fra cui i ceci, che cuocevano in forno.

Si narra che un tempo le galee genovesi, cariche di vogatori prigionieri, si trovarono coinvolte in una tempesta a causa della quale alcuni barilotti d’olio e dei sacchi di ceci si rovesciarono, inzuppandosi di acqua salata. Dal momento che le provviste erano abbastanza scarse, si cercò di recuperare il possibile e ai marinai vennero date scodelle di una purea di ceci e olio. Alcuni di essi rifiutarono la poltiglia lasciandola al sole, che asciugò il composto in una specie di frittella. Il giorno dopo, a causa della fame, i marinai mangiarono il preparato, che si rivelò alquanto gustoso. Rientrati a terra, i genovesi pensarono di migliorare la pietanza improvvisata, cuocendo la purea in forno. Quella che si propone di seguito è la ricetta savonese che prevede sulla farinata la cosparsa di aghi di rosmarino. La preparazione è semplice e di breve durata.

Per 4 persone

500 g di farina di ceci

1,5 litro di acqua

1 bicchiere di olio extravergine di oliva

1 rametto di rosmarino

Sale e pepe q.b.

Iniziare la preparazione disponendo la farina di ceci in una scodella; versare l’acqua poco per volta, stemperare con un cucchiaio di legno fino ad eliminare i grumi, salare il composto e lasciarlo riposare per circa 1 ora mescolandolo ogni tanto. Nel caso si dovesse formare della schiuma sulla superficie della pastella, eliminarla con un mestolo. Successivamente, spennellare uno stampo rotondo con 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, versare la pastella ottenuta a uno spessore di 1 centimetro e cuocere nel forno preriscaldato a 200 gradi per 20 minuti fino a raggiungere la doratura. A cottura ultimata, estrarre la preparazione dal forno, sformarla, disporla su un tagliere, condirla con l’olio, il rosmarino e un pizzico di pepe, dopodiché servire.

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