La Figura del Bartender: professione in crescita tra innovazione e tradizione

La Figura del Bartender: professione in crescita tra innovazione e tradizione

La Figura del Bartender: professione in crescita tra innovazione e tradizione

Nel mondo dell’ospitalità, il bartender rappresenta oggi molto più di un semplice preparatore di bevande. È un artista, un comunicatore, e spesso un innovatore che interpreta la crescente domanda di esperienze uniche nel settore della mixology.

L’evoluzione di questa professione riflette profondi cambiamenti culturali e commerciali, rendendo il bartender una figura cruciale in un panorama sempre più competitivo e raffinato.

Questo articolo esplora l’ascesa del bartending, integrando dati sul mercato, un approfondimento sulla storia della mixology e riflessioni sull’attività di Alessandro Silvi, bartender visionario e imprenditore di Lanuvio.

La Mixologia: Un’Arte Antica e Moderna

La mixologia, o l’arte di creare cocktail, ha radici che risalgono all’antichità. I Romani, ad esempio, miscelavano vino con spezie come miele e chiodi di garofano per ottenere varianti del “nettare degli dèi”. Tuttavia, la mixology come la conosciamo oggi nasce dopo la rivoluzione industriale, quando la produzione di liquori e distillati diventa più sofisticata.

Il concetto di cocktail appare ufficialmente nel 1806, quando il giornale “The Balance and Columbian Repository” descrive una bevanda alcolica mescolata con zucchero, acqua e amari, chiamata “bittered sling”. È però nel 1862, con la pubblicazione del libro “The Bartender’s Guide” di Jerry Thomas, che la mixologia diventa una disciplina strutturata.

Thomas, noto come il “Professor”, fu un pioniere che portò i cocktail al grande pubblico, introducendo l’uso del ghiaccio industriale e sperimentando combinazioni audaci. Da allora, la mixology si è evoluta, passando dal classicismo dei Martini e Manhattan del XX secolo alle creazioni innovative dei bartender contemporanei. Oggi, il mixologist non solo riproduce drink tradizionali ma li reinventa, introducendo ingredienti inediti e tecniche sofisticate come la flair mixology, che combina spettacolo acrobatico e qualità del prodotto.

La Crescita della Professione del Bartender

La figura del bartender ha subito una straordinaria trasformazione negli ultimi decenni. Un tempo considerato un lavoro manuale, oggi è una professione altamente qualificata che richiede competenze tecniche, artistiche e manageriali.

Secondo dati recenti, il mercato globale della mixology ha raggiunto un valore di 89,1 miliardi di dollari nel 2022, con un tasso di crescita annuale del 7% previsto fino al 2028. In Italia, la domanda di bartender è in costante aumento, come dimostra il tasso di collocamento del 96,93% dei diplomati delle scuole specializzate entro tre mesi dal completamento dei corsi. Questo trend è spinto dalla richiesta di esperienze di consumo più personalizzate e dalla diffusione di cocktail bar di alta qualità.

L’innovazione è una leva fondamentale di questa crescita. Ad esempio, la pandemia ha accelerato l’introduzione di cocktail premiscelati e confezionati, portando aziende come Station Deus a crescere di oltre il 100% annuo. Questi sviluppi dimostrano come il bartending possa adattarsi ai cambiamenti sociali e alle nuove esigenze dei consumatori.

Alessandro Silvi e la Rivoluzione del Cocktail Confezionato

Un esempio di come il bartending stia evolvendo arriva da Alessandro Silvi, bartender e imprenditore di Lanuvio, fondatore di Skill Up Bartender. Con la sua linea di cocktail iconici confezionati sottovuoto, Silvi ha ridefinito il concetto di mixology, portandolo fuori dal contesto tradizionale del bar.

La sua collezione include drink come il Negroni, il Manhattan, e il Sazerac, ognuno confezionato con tecniche che garantiscono qualità costante e una shelf-life prolungata. Questo approccio non solo riduce gli sprechi, ma consente di esportare l’esperienza di un cocktail bar di alta gamma direttamente a casa del consumatore.

Silvi incarna perfettamente la figura del bartender moderno: non solo un esecutore, ma un innovatore capace di anticipare le tendenze e adattarsi alle esigenze di un mercato in evoluzione.

La Mixologia in Italia e nel Mondo

L’Italia, patria di classici come il Negroni e il Milano-Torino, è al centro dell’espansione globale della mixology. Secondo un rapporto della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), il consumo di cocktail nel Paese è cresciuto del 25% dal 2018 al 2023, con un incremento della clientela giovane e curiosa.

A livello internazionale, gli Stati Uniti e l’Asia sono i mercati in più rapida crescita, grazie a un aumento della classe media e alla proliferazione di bar di lusso. Tuttavia, l’Europa rimane un punto di riferimento, con città come Londra e Barcellona che ospitano alcuni dei migliori cocktail bar del mondo. Gli eventi globali, come il World Class Bartender Competition, contribuiscono a elevare il profilo della professione e a ispirare nuove generazioni di mixologist.

Il Bartender come Artista e Innovatore

Il bartender moderno deve padroneggiare un’ampia gamma di competenze. Oltre a creare drink impeccabili, deve essere un narratore, capace di raccontare la storia dietro ogni cocktail, e un innovatore, sempre alla ricerca di nuovi sapori e tecniche.

L’attenzione alla sostenibilità è una delle sfide più attuali. Molti bartender stanno sperimentando soluzioni come il riciclo creativo degli ingredienti e l’uso di materiali ecocompatibili. Allo stesso tempo, la digitalizzazione sta cambiando il modo in cui i bartender interagiscono con i clienti, introducendo strumenti come i menu digitali e le piattaforme per la personalizzazione dei drink.

Prospettive Future e Conclusione

Il futuro del bartending appare luminoso. Con la crescita della domanda di esperienze di alta qualità, la professione continuerà a evolversi, offrendo opportunità non solo nei bar tradizionali ma anche in ambiti come l’imprenditoria e l’innovazione tecnologica. Progetti come quello di Alessandro Silvi dimostrano come la mixology possa essere esportata e reinterpretata in modi sorprendenti, mantenendo viva la magia del cocktail.

In un mondo sempre più orientato verso l’unicità e la personalizzazione, il bartender si conferma un protagonista essenziale della cultura contemporanea, capace di unire tradizione, creatività e innovazione in ogni bicchiere.

Foto di Manuel Gabriele Lampasona e come soggetto maschile nelle foto Alessandro Silvi

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