La Pizza del sabato: la “Italia-Spagna” di Abate Pizzeria Gastronomica

Giustino Catalano

La Pizza del sabato: la “Italia-Spagna” di Abate Pizzeria Gastronomica

Mirco Abate è un pizzaiolo già attenzionato da numerose Guide di settore e giornalisti gastronomici di settore come il nostro autore Marco Signori che è nella rosa degli scopritori.

A me era ignoto, confesso un primo peccato e bisso all’istante dicendo che ci sono andato un poco prevenuto.

Abate Pizzeria Gastronomica è una pizzeria all’interno di un palazzo sul corso principale di Castel di Sangro (AQ).

Il locale è moderno con una postazione generale che domina su di esso con cucine e forni a vista. Personale garbato e rilassato.

Il menu spazia dalla contemporanea, eseguita molto bene ad impasti speciali in doppia cottura che rivelano al morso una croccantezza entusiasmante  in prima battuta e una suadenza dell’impasto davvero unica.

Una bella sorpresa davvero se vi si aggiunge che nei fritti compaiono un paio di chicche davvero notevoli come l’arancino con la pecora alla callara e la frittatina di pasta abruzzese vol.2.

Ma oggetto di questa nostra rubrica che ha 13 anni è la pizza del sabato. E qui confesso il terzo ed ultimo peccato: non sapevo fosse pizza dell’anno per il Gambero Rosso quando l’ho ordinata.

Italia Spagna Trancio
Italia Spagna Trancio

La pizza in questione si chiama “Italia- Spagna” ed è un padellino in doppia cottura fatto con grasso di Rubia Gallega e cacao amaro poi successivamente farcito con genovese di rubia gallega e sormontato da una crema di pera fredda.

Prima però di esaltarne le caratteristiche assolutamente notevoli va narrato come sia nata questa pizza nella mente di Mirco abate.

Il tutto ha origine da un acquisto personale con un amico di una mezzena di Rubia Gallega, razza di carne particolarmente apprezzata da Mirco. Giunto a casa con la sua metà però si è cominciato a rendere conto che non avendo come arrostirla sui carboni l’avrebbe sprecata.

In quel preciso momento, guardando quella gran quantità di grasso giallo che aveva, è nata l’idea dell’impasto con grasso di rubia e cacao amaro. Quest’abbinamento invero essiste nella nostra cucina tradizionale partenopea.

Nel ragù il cacao amaro, sotto forma di cioccolato fondente anticamente era adoperato per mitigare l’acidità dei pomodori. Del pari nella genovese per la pungenza delle cipolla e scurire la salsa.

Così il ripieno della nostra “Italia- Spagna” si è sposato perfettamente con la genovese di rubia gallega. La crema di pere ha fatto il paio perfettamente con quel senso lontano di erborinato che da il grasso di questa razza di vacche.

Perfetta. Un vero gioiello da andare assolutamente a provare, in un locale da visitare con uno staff da gustarsi in tutte le loro attenzioni e cure verso il cliente.

Abate – Pizzeria Gastronomica

Via Umberto I, 22, 67031 Castel di Sangro AQ

Tel. 0864 435660

Aperto tutti i giorni dalle 19 alle 23 – chiuso il mercoledì

Prenotazione gradita e consigliata

Menu: www.abatepizzeria.it/menu

 

 

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Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.
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