La Podolica in tasca!

Questa ricetta è stata presentata ieri sera alla Festa a Vico ed è frutto della mia collaborazione con il Maestro Mario Demuro.
Abbiamo voluto ricreare l’emozione del mito inarrivabile per molti della Simmenthal che era visto come un lusso ma anche, nel contempo, riappropriarci di un metodo di conservazione che era comune più di un secolo fa, prima dell’arrivo dei frigoriferi, nelle case lucane.

Ingredienti
100 g di carne Podolica ( guance/stinco/cappello del prete)
Aglio
Alloro
Olio extravergine
240 g di Brodo vegetale
Aceto di vino bianco
Limone
Sale fino iodato
1 Bruschetta di pane al finocchietto selvatico

Procedimento
Sbianchire la carne per qualche minuto, schiumare per bene e farla sobbollire con sedano , carote e cipolla per 2 ore circa affinché non si sfaldi .
Scolare la carne, sminuzzare.
A parte aromatizzare il liquido di cottura con aglio, alloro, aceto; filtrare con una tamina molto sottile e versarci la carne. Al primo bollore spegnere la fiamma, far riposare il tutto e versare nelle scatolette , abbattere di temperatura.
Servire con una bruschetta di pane al finocchietto, olio EVO di Ogliarola del Vulture e uno spicchio di limone del Metapontino.

Foto e ricetta di Gianfranco Bruno

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