L'anarchia del cibo. I Sovversivi del Gusto.

Domenica 07 luglio 2013.
MANERBA DEL GARDA (BS) – 8° Raduno dei Sovversivi del Gusto.
Un mese fa, il mio amico Giustino Catalano, fondatore, promotore e autore del nostro gruppo Di testa e di gola, mi ha fatto conoscere Adriano Liloni, fondatore promotore di questa manifestazione. Per farla breve, sono stata invitata e, seguendo il motto “ogni lasciata è persa”, sono andata all’incontro, con mio marito (sempre pronto a sostenermi nelle mie avventure, Alessio, ….lo faranno santo!!!).
Dovevo capire subito che non sarebbe stata una giornata ed una cittadina normale quando, costeggiando il lungo lago ho visto il “Generale Lee” di Hazzard, un bolide che, per quelli della mia generazione è un’icona, e neppure quando ho visto un ragazzo che andava in spiaggia con il suo materassino “speciale”, una bambola erotica gonfiata alla perfezione, la quale mi ammiccava attraverso il finestrino!!!! I segnali c’erano, ma come ho avuto modo di dire spesso, sono imbranata fino all’eccesso!!!
La location era in un agriturismo in collina, che si chiama La Filanda, via del Melograno 35, Manerba (BS). Quando siamo entrati nel parco, nel silenzio rotto solo da grilli e cicale, abbiamo pensato di aver sbagliato indirizzo. C’è una pace quasi innaturale…. Eppure all’ingresso ho visto la locandina della manifestazione…. Avranno spostato l’evento? Verrà svolto in un’altra data? Mah!!!! Ecco!!! Lì, a 50 metri, c’è un tavolino, dei bicchieri e delle persone che accolgono gli avventori.
Ci avviciniamo, ci fanno la ricevuta d’ingresso, €. 15,00 + €. 5,00 per il pranzo – un piatto con due primi ed un contorno di pomodori, formaggio, insalata verde, rucola con noci e zucchero di canna integrale e formaggio di Patrizia Vanelli ed una bottiglia d’acqua – cosè? Uno scherzo? Vengo da Milano, dove solo il coperto costa 5 euro – (si potrà assaggiare quanto e più aggrada senza ulteriore spesa) e ci consegnano il Kit, sacca porta bicchiere e calice; svoltiamo l’angolo e ci sembra di essere in quei film dove tolgono il velo dalla telecamera e ti trovi in un’altra dimensione e luogo (avete presente il film Mediterraneo, quando i soldati scoprono che l’isola greca è abitata? Uguale!!!)

Vorrei riuscire a raccontarvi gli odori i sapori e la cacofonia che ho conosciuto io in questa splendida giornata, ma non è facile e mi scuso fin da ora, se non ci dovessi riuscire!!!
Sotto il portico di questa corte restaurata magnificamente, ci sono due file di tavoli imbanditi di ogni ben di Dio, ed i sovversivi sono lì ad accoglierti, coccolarti, viziarti,….tentarti con le loro leccornie.
C’è Patrizia dell’Azienda Le Ramate con dei formaggi di latte di pecora non pastorizzati paradisiaci, la salumeria DHO Giuseppe con delle piadine calde da capogiro, la Cascina Belmonte che promuove un nettare d’uva – 0 % alcool buonissimo (ne berresti ad oltranza), l’Azienda Vitivinicola Mariotti col suo Fortana dell’Emilia Frizzante, l’Orto del Pian del Bosco – azienda di prodotti biologici, Cortefusia nata nel 2010 e gestita da due ragazzi giovani e pronti ad accettare i sacrifici che una vigna ti richiede, La Romagnola Bio e la sua pasta biologica nonché delle prugne selvatiche dolcissime, Giorgio Tonti che ti trasmette la sua passione per l’olio e ti insegna a degustarlo, Paolo e sua moglie che si contendono il banco uno con i vini “I Carpini” e l’altra con l’olio “Il Brolo” e che giocano in casa visto che sono ad un tiro di schioppo dal raduno…. E poi ci sono due elementi da sbarco, come si dice dalle mie parti: Daniele Marziali, del Forno Marziali – “ R.esistenza enogastronomica di Romagna” (non è un errore, si scrive così!) che non sta al suo banco, ma gira per la manifestazione con la sua crema “enoerotica” a base di sangiovese!!! Mentre lui girovagava io mi sono gustata una bel pezzo di Bustreng al sangiovese, un tortino che non sto a raccontare in questo articolo, perché occuperebbe troppo spazio solo lui; e il mitico Adriano Liloni, che non trovi mai ma che, come il diavolo della Tasmania passa da tutti, coordinando ed organizzando (da buon ristoratore la sua preoccupazione è che tutti siano contenti e soddisfatti, prima di correre in cucina a preparare la sua spettacolare insalata).
Avrò senza dubbio dimenticato qualcuno e me ne scuso, ma non ero preparata alla calda accoglienza ricevuta ed è stata una giornata impegnativa anche per me!!!
Tutte queste persone, sono piccoli e medi produttori che trasmettono la propria passione, conoscenza e gioia di stare uniti… state pur certi che non troverete i loro prodotti nei supermercati e nella grande distribuzione, non rinunciano all’alta qualità per “ghettizzarsi”, amano mangiare e bere bene e sano.
Finita la giornata sono tutti stanchi e stravolti, questa grande famiglia, ma c’è la voglia di stare ancora insieme ed allora via!!! Anche io e Alessio!!! Tutti a mangiare insieme (ancora?????) al Pegaso, il ristorante di Adriano, dove un antipasto ed un primo eccezionali, fanno da cornice a questa splendida giornata!!! …. Ma questa è un’altra storia…. E dovrò ritornarci, al Pegaso, più lucida e pronta per un altro Tour de Force!!!!
Grazie nuovi amici!!!

di Isabella Monguzzi
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