Le pastine di Belém. Il dolce più famoso del Portogallo

Era l’anno 1538 quando per la prima volta compariva in uno scritto un dolce molto simile alle Pasteis de Belém.
Il titolo del ricettario era “Infanta Dona Maria”.
La ricetta reperibile in questo piccolo brogliaccio nobiliare descrive un dolce piccolo con crema di latte.
A seguito della Revolução Liberal (rivoluzione liberale) iniziata nel 1820 e culminata con l’emanazione della Costituzione portoghese del 1822 il paese subì un profondo stravolgimento. Tra le prime conseguenze degli spiriti democratici vi fu la chiusura dei monasteri.
Nel 1833 un monaco del Monasteiros de Jeronimo de Belèm (crasi del vocabolo Betlem dal nome della città natale di Gesù) cominciò a vendere questi piccoli pasticcini composti da un contenitore leggero e friabile di pasta sfoglia con all’interno una crema di latte (molto simile alla crema pasticcera) con una spolverata di cannella in superficie ad un piccolo negozietto del luogo.
Fu rapidamente un gran successo al punto tale presto i dolcetti vennero identificati con il nome di Pasteis di Belém (pastine o pasticcini di Belém) e il piccolo negozio divenne nel 1837 l’Antiga Confeitaria de Belém.
Benchè oggi siano noti in tutto il Portogallo con il nome di Pastel de nata gli originali si confezionano ancora lì nell’Antiga Confeitaria de Belém dove ogni giorno se ne sfornano oltre 20.000 pezzi.

La ricetta è tuttora segretissima.

di Giustino Catalano
Foto Salvatore Santucci
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