La legge 166/19 sugli sprechi alimentari
- Enrico Di Roberti
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Approvata il 2 agosto la legge 166/19 sugli sprechi alimentari
Il 2 agosto scorso il Senato ha approvato in via definitiva la Legge per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale (nota anche come Legge Gadda, dal nome della promotrice e prima firmataria) che mira a favorire modelli di consumo capaci di diminuire gli sprechi ed incentivare la ridistribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici, invenduti e non utilizzati, per fini di solidarietà sociale.
Questi i principali campi di applicazione:
- Creazione di un quadro normativo all’interno del quale inserire le norme già esistenti in tema di agevolazioni fiscali (L. 460/97, L. 133/99), la responsabilità civile (L. 155/03) e procedure per la sicurezza igienico-sanitaria (L. 147/13).
- Definizione chiara di operatore settore alimentare, soggetti cedenti, eccedenze alimentari, spreco alimentare, donazione, termine minimo di conservazione e data di scadenza, ecc.
- Possibilità per le autorità di donare gli alimenti oggetto di confisca alle organizzazioni non profit.
- Agevolazioni amministrative per i donatori attraverso la semplificazione delle procedure di donazione rispetto alla distruzione.
- Incentivazione del valore prioritario del recupero di alimenti per il consumo umano per evitare la distruzione; qualora non possibile l’utilizzo umano valorizza il recupero per uso zootecnico o energetico.
- Riconoscimento del Tavolo Coordinamento del MIPAAF per la consultazione di tutti i soggetti coinvolti nella lotta allo spreco e alla povertà alimentare; aumento di 2 milioni di euro della dotazione 2016 del Fondo Nazionale per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, per l’acquisto di alimenti da destinare agli indigenti.
- Programmazione di campagne di comunicazione sui canali RAI per favorire le donazioni da parte delle aziende e sensibilizzare i consumatori sul tema dello spreco.
- Incoraggiamento dei rapporti con il mondo agricolo per la raccolta in campo.
- Introduzione della possibilità per i comuni di incentivare chi dona alle organizzazioni non profit con una riduzione della tassa dei rifiuti
Insomma una legge veramente “sociale” utilizzabile da una vasta tipologia di esercenti e che potrà portare benefici sia agli stessi che a persone ed associazioni bisognose di un aiuto concreto!