Il mondo dei tè è affascinante quanto vasto, anche qui è importantissimo capirne la varietà, la provenienza, la storia.
Spesso nell’uso comune si è pronti a prendere una bustina monodose, di quelle confezionate nella migliore delle ipotesi in filtri di seta, ma il rituale di questa bevanda non ha nulla a che vedere con questa metodica.
Affascinante e vasto, il mondo del tè merita di essere approfondito, raccontato e assaporato con lentezza.
Basta lasciarsi trasportare nello scoprire le lunghissime distese di arbusti che caratterizzano le coltivazioni di Camelia Sinensis Sinensis, un arbusto originario della parte continentale del Sud e Sudest Asiatico, che oggi è coltivata in diverse zone del mondo, soprattutto in regioni a clima tropicale e subtropicale.
Da questo arbusto o meglio dall’utilizzo delle sue foglie e dei suoi germogli si giunge alla produzione del tè.
In base al tipo di trattamento cui vengono sottoposte le foglie della Camellia Sinensis si possono ottenere prodotti diversi per forma, colore, aroma e sapore, è questo che origina la variazione cromatica del tè.
In particolare, sono i processi di ossidazione e di fermentazione che avvengono nelle foglie di tè a determinarne le differenze di colore, in base a queste reazioni chimiche possiamo distinguere i tè non ossidati (tè verdi), i tè ossidati (tè neri) e i tè semi-ossidati, ovvero caratterizzati da ossidazione intermedia, che sono i tè Oolong.
Quello di cui vi parlerò è un tè davvero singolare, si tratta del tè verde aromatizzato ai fiori di Loto prodotto in Vietnam.
In questo paese le maggiori aree di coltivazione del tè sono localizzate nelle regioni del nord e in quelle centrali, le cui condizioni climatiche risultano ottime per la sua crescita. Tra le migliori varietà di tè verde spicca proprio quello aromatizzato ai fiori di loto, si tratta di una bevanda che porta molti benefici al corpo.
In Vietnam i fiori del Loto sono il fiore nazionale e simboleggiano bellezza, purezza e fortuna; è una pianta sacra per buddisti e indù poiché simboleggia anche ricchezza, conoscenza e serenità.
Secondo una leggenda sembra che questo tè sia stato originariamente creato per il re Tu Duc, l’imperatore poeta, sotto la dinastia Nguyen. La servitù di questo re, per ottenere una colazione rinfrescante, usava aromatizzare le foglie di tè verde con i petali di loto.
Durante la notte presso il lago dove cresceva il loto, i servi inserivano le foglie del tè all’interno dei fiori appena sbocciati, per poi richiuderli e recuperarli il mattino seguente.
Si ricavava quindi un tè molto profumato che ancora oggi è apprezzato e viene utilizzato anche in abbinamento ai piatti tipici delle cucina asiatica.
È interessante anche sapere che questo fiore, anche nella letteratura classica di molte culture asiatiche, simboleggia l’eleganza, la bellezza, la perfezione, la purezza e la grazia e tra i vietnamiti è conosciuto anche col nome di “fiore dell’alba”, in quanto simbolo di eternità e serenità.
Questo tè viene prodotto sia seguendo l’antico metodo tradizionale (anche se ormai sono davvero poche le famiglie che continuano a seguire questo procedimento), che consiste nel far riposare un’intera notte la quantità di circa 2 grammi di tè verde fresco all’interno dei fior di loto raccolti all’apice della fioritura, sia secondo il metodo più moderno che prevede il graduale assorbimento del profumo dei petali mediante un procedimento di lavorazione coi i pistilli del medesimo fiore.
Per ottenere un Kg di tè occorrono circa 500 fiori. Il tempo d’infusione, per apprezzarne al meglio l’aroma avvolgente, è di 2 – 3 minuti con una temperatura dell’acqua a 70°- 75°.
La scelta di usare una temperatura non eccessivamente alta e un tempo di infusione ridotto, serve a preservarne la delicatezza ed evitare che ci sia una astringenza eccessiva nel gustarlo.
Questo tè è molto gradevole e aromatico, ha un delicato profumo floreale che succede ad una prima nota vegetale ed erbacea propria del tè verde; al palato è carezzevole e avvolgente lasciando una sensazione di freschezza e cremosità.
