L’hip hop fa bene al formaggio

La musica può avere effetti positivi sugli esseri umani. Ma non solo su di noi, a quanto pare anche al formaggio può giovare. Specialmente hip hop e rap.

Secondo uno studio effettuato in Svizzera, una collaborazione tra gli studenti della Università di Arte di Berna e il casaro Beat Wampfler denominata “Cheese in Surround Sound – a culinary art experiment”, le vibrazioni acustiche emesse dagli album di musica hip hop possono migliorare la resa del formaggio svizzero più celebre, l’emmenthal. E renderlo davvero molto più buono.

Lo studio è stato rigorosamente empirico ed effettuato su 9 forme di emmenthal messe a stagionare in scatole di legno singole.

In ogni scatola era installato un sound system che mandava un genere musicale in loop per 24 ore al giorno, diverso dall’altro, per 6 mesi: 5 delle forme di emmenthal ricevevano musica, 3 soltanto vibrazioni a diverse frequenze (bassa, media, alta), e l’ultima forma nel silenzio.

Il risultato ha stupito tutti.

Benjamin Luzuy, chef svizzero chiamato a giudicare con l’assaggio, ha raccontato alla Reuters che le differenze erano chiare.

Texture, gusto, apparenza… qualcosa era proprio diverso”. Merito degli A Tribe Called Quest e della loro Jazz (We’ve Got).

Sfumature fruttate all’olfatto e al gusto, molto diverse da quelle degli altri assaggi” hanno spiegato i giurati.

A differenza di Die Zauberflote di Mozart (musica classica), Stairway To Heaven dei Led Zeppelin (rock), o il techno beat di UV di Vril e l’ambient di Monolith di Yello che non hanno saputo incidere ugualmente sulla stagionatura, l’hip hop è arrivato al centro della forma.

Siamo rimasti sconvolti” ha spiegato il professor Michael Harenberg che ha dato il supporto scientifico all’esperimento. “Persino giornalisti dal Sudafrica ci hanno chiesto informazioni”, ha raccontato a SwissInfo.

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