Lo Stappo: Sassella stella retica riserva 2006 Arpepe
Un incontro fortuito, una bottiglia speciale e un’esperienza indimenticabile. Questo è il racconto di un viaggio nel mondo del vino che ci porta alla scoperta di un gioiello enologico: il Sassella Stella Retica Riserva 2006 di Arpepe.
L’incontro con Arpepe
Tutto ha avuto inizio in una piccola enoteca abruzzese, dove ho avuto modo di assaggiare i vini di A Vita di Cirò Marina. La passione e la competenza del produttore mi hanno conquistato, spingendomi a chiedere consigli su altre cantine interessanti. È così che ho scoperto Arpepe, una realtà vitivinicola della Valtellina che produce vini di grande carattere e personalità.
La scoperta del Sassella Stella Retica
Qualche tempo dopo, ho avuto la fortuna di assaggiare il Sassella Stella Retica Riserva 2006. Un vino che mi ha sorpreso per la sua complessità e la sua eleganza. Al naso, note balsamiche, frutti di bosco, fiori e spezie si intrecciano in un bouquet avvolgente. Al palato, tannini setosi, una piacevole acidità e una sapidità che lo rendono persistente e invitante.
Un vino che racconta un territorio
Questo vino è molto più di un semplice prodotto enologico. È un vero e proprio ritratto della Valtellina, con le sue vigne terrazzate e il suo clima rigido. Un vino che esprime la mineralità del terreno e la freschezza dell’aria di montagna.
Un’esperienza da condividere
Ho voluto condividere questa scoperta con un amico, pur sapendo che non era un grande appassionato di vini naturali. Sorprendentemente, anche lui è rimasto affascinato dalla complessità e dalla bevibilità di questo Sassella.
Il Sassella Stella Retica Riserva 2006 di Arpepe è un vino che mi ha emozionato e che continuerò a bere con piacere. È un vino che va oltre le mode del momento, un vino che racconta una storia e che merita di essere scoperto.
Interessato da più di venti anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale. Dal lontano 1998 collabora come autore alla guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, ha scritto sulla guida Le tavole della birra de l’Espresso, ha collaborato a diverse edizioni della guida Osterie d’Italia di Slow Food, ha scritto su Diario della settimana, su L’Espresso e su Cucina a sud. Scrive sulla rivista il Cuoco (organo ufficiale della federazione cuochi). Membro di molte giurie di concorsi enogastronomici. Ideatore e autore del sito www.gastrodelirio.it