Massimiliano Delle Vedove, chef di 32 anni nato a Latisana in Friuli Venezia Giulia, ha raggiunto un importante traguardo nella sua carriera professionale.
Infatti, in soli sei mesi il ristorante per cui lavora come chef, lo Smoked Room di Madrid, ha conquistato due Stelle Michelin. Questo risultato si è ottenuto senza passare dalla prima stella, come di solito accade.
La passione per la cucina è sempre stata presente nella vita di Massimiliano, anche se da adolescente inizialmente non aveva assecondato quella che poi si rivelerà una vera vocazione. Cresciuto vicino al mondo dei cuochi, grazie alla madre insegnante dell’istituto alberghiero di Villa Santa Maria (Chieti), il destino porta i fornelli nel suo percorso alla fine del liceo scientifico.
Dopo aver deciso di non voler proseguire con gli studi universitari, Massimiliano si reca all’hotel Rigopiano dove lavora per la prima volta in una cucina. Successivamente, grazie a Gherardini, il direttore dell’hotel, inizia a lavorare al ristorante Il Colombaio di Casole d’Elsa in Toscana, dove conosce lo chef Vincenzo Di Grande, che lo sprona ad imparare.
Da quel momento in poi, i ristoranti stellati puntellano continuamente il percorso di Massimiliano, che si trasferisce a Londra, dove lavora al Four Season e al Galvin at Windows, per poi decidere di andare a Barcellona dove si trova a lavorare all’Hoja Santa, il ristorante messicano di Albert Adrià. A causa della pandemia, lui e la sua fidanzata scelgono di trasferirsi a Madrid, dove Massimiliano incontra l’opportunità di lavorare presso lo Smoked Room, il ristorante concepito dallo chef di Marbella Dani Garcìa.
Il ristorante di Garcia è tutto incentrato su affumicatura e brace e rappresenta un viaggio tra Spagna e Andalusia, con un’influenza forte asiatica. Massimiliano, insieme ad un gruppo di giovani e appassionati professionisti, si dedica con amore e dedizione alla sua professione, riuscendo ad ottenere le due Stelle Michelin in soli sei mesi. Quando il cliente va via con il sorriso, è la soddisfazione più grande per lo chef, che considera la felicità degli altri come un amore puro.
Nonostante il successo ottenuto in Spagna, Massimiliano non dimentica le sue radici italiane e il mare di Pescara, dove è cresciuto e dove risiede la sua famiglia. Tuttavia, la Spagna è diventata la sua casa, dove ha creato un bell’ambiente di lavoro e ha ottenuto grandi obiettivi. La scalata nella via delle stelle è stata difficile, ma lo sforzo alla fine è stato ampiamente ricompensato.
La prima parola l’ho pronunciata a sei mesi. Da allora “comunicare” per me è stata la missione della vita, tanto da convincermi fin da adolescente che “da grande” sarei diventata una giornalista professionista. Così è stato. Avevo 17 anni quando, nell’ottobre 2001, ho pubblicato il mio primo articolo sul Tempo d’Abruzzo. Dal 2009 lavoro nel campo della comunicazione come responsabile di uffici stampa e giornalista in testate televisive, web e riviste, occupandomi di politica, economia ed enogastronomia. Da buona forchetta mi piace mangiare bene e adoro il mondo del vino. Il che mi ha portato, nel marzo 2018, a diventare sommelier e poco dopo a sposare il progetto di Virtù Quotidiane, testata dedicata all’enogastronomia abruzzese e non solo. Del giornalismo adoro avere il privilegio di raccontare storie, ambizioni, passioni e sogni di chi ha idee, creatività e ama quello che fa.